Resteranno aperte le piccole stazioni sulla linea ferroviaria Firenze-Viareggio.
RIORGANIZZAZIONE. Il lavoro di riorganizzazione del servizio ferroviario sulla linea Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio – spiega la Regione in una nota – va avanti e, dopo le approfondite valutazioni con le amministrazioni locali interessate e con i comitati dei pendolari, stanno emergendo i tratti fondamentali del provvedimento che la Giunta regionale elaborerà dopo la sospensione della delibera 850 del 1 ottobre 2012.
LE STAZIONI. Una delle questioni che avevano sollevato più reazioni, lo scorso anno – viene ricordato – era stata la chiusura di sette piccole stazioni tra le province di Lucca e Pistoia. Nel nuovo scenario che si sta profilando, sei di queste – Borgo a Buggiano, Serravalle Pistoiese, Montecarlo, Porcari, Tassignano e Massarosa – rimarranno sicuramente in esercizio, mentre sono ancora in corso valutazioni per quella di Nozzano.
OBIETTIVI. Obiettivo del nuovo atto, in vista dell’entrata in vigore del nuovo orario, rimane naturalmente – viene spiegato ancora – il complessivo riassetto del servizio su una linea che, per le sue caratteristiche strutturali (binario unico) è spesso causa di problemi e disagi. Una particolare attenzione verrà dedicata, tenendo conto delle osservazioni avanzate soprattutto dai sindaci e dagli utenti, alla razionalizzazione nelle cosiddette “fasce morbide” (quelle dove si registra minore domanda).
L’ASSESSORE. “Avevamo preso l’impegno – commenta l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – di approfondire con i territori e con i cittadini tutte le questioni e le criticità emerse a suo tempo e lo abbiamo mantenuto. Noi lavoriamo per garantire ai cittadini un servizio efficiente e razionale, partendo dall’idea che quello alla mobilità è un diritto fondamentale e facendo i conti responsabilmente con la realtà delle risorse disponibili. E puntando ad un metodo di lavoro, quello del dialogo e del confronto, che è il solo che può garantire risultati condivisi”.