C’è un nuovo parco pubblico a Firenze. Si trova a San Bartolo a Cintoia, nel Quartiere 4 accanto al Palawanny, nella zona del Cavallaccio. Il nuovo parco comprende quattro ettari di nuovo verde, aree sportive (street basket, pallavolo, ping pong), spazi gioco per bambini ed un’area per l’attività fisica degli anziani.
Il nuovo parco di San Bartolo a Cintoia
L’asse principale del nuovo parco di San Bartolo a Cintoia è rappresentata da Via Madonna del Pagano, che collega la zona dei parcheggi a nord con la parte edificata a sud. Nel nuovo parco pubblico inaugurato a Firenze sono stati creati ulteriori percorsi per collegare le attrezzature presenti: uno verso la zona anziani, uno verso la zona bimbi e uno all’interno delle aree boscate che collegano gli spazi per l’attività fisica.
Nel nuovo parco a Firenze un’area per l’attività fisica degli anziani ed un’area giochi per i bambini
L’area per l’attività fisica degli anziani è costituita da due piazzali di circa 200 mq, circondati e collegati tra loro da un doppio filare di gelsi, con sedute per la sosta. Uno dei piazzali è attrezzato con strumenti per l’attività motoria degli anziani, mentre l’altro è dedicato ad attività di danza e spettacoli. L’area giochi per i più piccoli, costruita sulle esigenze dei bambini con difficoltà motorie e percettive, sarà realizzata ampliando l’area giochi esistente di fronte al parco. Infine, le aree attrezzate per l’attività fisica si collocano in radure boscate appositamente studiate per street basket, volley con campo in erba naturale, ping pong con due tavoli e piazzale dedicato.
Piantati gli alberi del progetto Cnr per monitorare l’impatto sulla qualità dell’aria
Nel parco sono stati piantati i primi 150 alberi donati dal Cnr nell’ambito del progetto Airfresh per incrementare il verde urbano e monitorare l’impatto sulla qualità dell’aria. Nell’area su via Simone Martini sono stati piantati 20 cipressi, 70 tigli, 15 aceri rossi, 15 aceri italici, 30 olmi. L’Istituto di Ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle Ricerche (Iret-Cnr) provvederà a installare le attrezzature per monitorare l’impatto degli alberi sulla qualità dell’aria. Ulteriori 100 alberi saranno messi a dimora nelle altre aree del parco: 50 gelsi, 6 mandorli, 3 ficus, 3 diosperi, 2 ciliegi, un olmo, mentre alberi saranno messi a dimora nell’ambito dell’iniziativa ‘Dona un albero’.