Salta lo sciopero delle portinerie dei poli del Centro storico e delle Scienze sociali. Gli studenti fiorentini, da oggi, avrebbero potuto trovare sbarrate le porte della loro facoltà. Lo sciopero era stato proclamato lo scorso 13 gennaio e avrebbe interessato a rotazione alcune facoltà dell’ateneo fiorentino.
SENZA STIPENDIO. Fino a dicembre i portinai dell’università erano in forze alla Esi Plus di Roma e alla Sgs di Napoli. “Le due aziende – continua Tarchi – non hanno versato ai lavoratori le mensilità di novembre e dicembre e la tredicesima”. Lo stipendio di novembre è stato coperto dall’università, come prevede un decreto ministeriale. E adesso i lavoratori chiedono che l’ateneo faccia lo stesso anche per la mensilità successiva e la tredicesima. La durata dello sciopero, (adesso sospeso, ndr) un mese, è volutamente provocatoria. “Il 15 febbraio riceveremo il prossimo stipendio dalla nuova società che da inizio anno ha in appalto il servizio- aggiunge Tarchi – ma vorremmo sapere che fine faranno le paghe passate, sudate ma mai arrivate, che ci spettano di diritto”.
PORTA CHIUSA. La protesta avrebbe riguardato 65 portinai tra il polo universitario di Novoli e quello del centro storico. Era stato deciso di effettuare uno sciopero a macchia di leopardo, non tutti i giorni e non in tutte le facoltà: il luogo in cui le porte sarebbero rimaste chiuse, doveva essere deciso di mattina in mattina, per accentuare l’effetto sorpresa. “I dipendenti dell’università non possono per contratto – spiega Sergio Tarchi della Rsa, Filcams Cgil -. Al nostro posto l’ateneo potrebbe chiamare le guardie giurate, ma è sicuro che senza di noi i disagi saranno molti”. Ma a questo punto, tutti sui banchi.