Le categorie a rischio, i bambini piccoli e gli anziani potranno farlo a costo zero, per altri resta la via della farmacia (sempre che ci siano abbastanza dosi): tutti a caccia del vaccino antinfluenzale, anche in Toscana, dove la campagna 2020 è iniziata prima, per evitare la coinfezione con il Covid (ci si può ammalare di coronavirus e influenza contemporaneamente) e anche la confusione tra i sintoni molto simili. La Regione Toscana è corsa ai ripari e quest’anno ha ordinato il doppio delle dosi rispetto alle passate campagne di vaccinazione contro l’influenza (quasi un milione e mezzo) e fa partire in anticipo la campagna vaccinale.
Covid e vaccino per l’influenza. Anche per chi è in gravidanza
La vaccinazione antinfluenzale, come si sa, non è obbligatoria in Toscana né a livello nazionale, ma resta fortemente consigliata soprattutto per i bambini piccoli, le donne in stato di gravidanza, gli anziani e i soggetti a rischio, come ad esempio chi soffre di diabete, malattie croniche respiratorie (tra cui anche l’asma grave), patologie cardiache e per gli immunodepressi. Per quanto riguarda chi è in dolce attesa durante il periodo dell’influenza stagionale il Ministero della Salute e l’Oms hanno sempre consigliato il vaccino, anche in tempi non sospetti, fuori dall’emergenza Covid, in particolare al secondo o al terzo mese: non risultano infatti controindicazioni per chi è in gravidanza, né per il feto.
Quest’anno la vaccinazione antinfluenzale è ancora più consigliata perché eviterà casi dubbi di Covid: i sintomi delle due malattie infatti sono molto simili (febbre, tosse secca, spossatezza) e l’unica “arma” per distinguere i casi di coronavirus da quelli di una normale influenza è soltanto il tampone. Alcuni studi, come quello dello Swiss Tropical and Public Health Institute dell’Università di Basilea, inoltre ipotizzano un effetto positivo del vaccino per l’influenza nel campo della prevenzione delle complicazioni più gravi del Covid, ad esempio riducendo la mortalità (qui la notizia riportata sul sito di Vaccinarsi in Toscana).
Vaccino antinfluenzale in Toscana 2020-2021: per chi è a costo zero, dai bambini agli anziani
Anche in Toscana, il vaccino contro l’influenza è gratis per le categorie a rischio individuate dal Ministero della Salute, che per la campagna di vaccinazione 2020-2021, vista la concomitanza con la pandemia di Covid, ha deciso di ampliare la platea di chi potrà farlo a costo zero: si abbassa di 5 anni l’età per cui è prevista la somministrazione di una dose gratuita.
Ecco in particolare chi può vaccinarsi gratis:
- Bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età
- Le persone con più di 60 anni (l’anno scorso il vaccino antinfluenzale gratis era solo per gli over 65)
- donne in gravidanza (consigliato in particolare se si è al secondo o terzo mese)
- soggetti con patologie croniche (respiratorie incluse l’asma grave e la fibrosi cistica; cardio-circolatorie; metaboliche e diabete; insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie)
- persone colpite da tumori
- immunodepressi
- operatori sanitari, medici, personale delle case di riposo per anziani
- chi lavora in servizi pubblici di primario interesse (forze dell’ordine, protezione civile, addetti delle poste, personale degli asili e delle scuole, lavori a stretto contatto con il pubblico)
Agli over 65 e ai soggetti con malattie croniche la Regione Toscana offre gratuitamente anche il vaccino contro la polmonite (anti-pneumococco PCV): si tratta di una sola dose, da poter fare insieme a quella antinfluenzale, che contiene 23 ceppi diversi responsabili di questo tipo di infezione.
Vaccino per l’influenza in Toscana, dove farlo e il costo: dal medico e in farmacia
Nel 2020, in Toscana, la campagna per il vaccino antinfluenzale è partita prima, già all’inizio di ottobre con la consegna delle prime 300.000 dosi di alle farmacie (ma riservate ai medici di base): per vaccinarsi, sia che si faccia parte della fascia di popolazione a rischio sia che non si rientri in queste categorie, è possibile rivolgersi al proprio medico di famiglia. Negli anni passati le prime dosi venivano somministrate a fine ottobre.
Sarà poi possibile comprare il vaccino antinfluenzale in farmacia, con un costo che varia dai 10 ai 25 euro, e poi sentire il proprio medico di base per concordare la somministrazione. Le associazioni dei farmacisti però hanno lanciato l’allarme: troppo poche, dicono, le 250.000 dosi che arriveranno sugli scaffali in tutta Italia a fronte di una normale richiesta di 800.000 vaccini contro l’influenza stagionale.
Intanto è partita anche la campagna di comunicazione della Regione Toscana: “Al diavolo l’influenza. Quest’anno mi vaccino”, recita lo slogan scelto per la stagione 2020-2021.
Quando fare il vaccino antinfluenzale in Toscana nel 2020, la durata e la copertura
A fine settembre è stato rilevato il primo caso di influenza in Italia, si tratta di un bimbo di nove mesi di Parma, colpito da un virus ben conosciuto (H3N2 del ceppo A) e già compreso nelle tipologie di vaccino antinfluenzale trivalente e tetravalente approvate dall’Aifa, l’Agenzia del farmaco italiana per la stagione invernale 2020-2021, ecco le 9 marche autorizzate quest’anno:
- Agrippal S1
- Fluad
- Fluarix tetra
- Flucelvax tetra
- Fluenz tetra
- Influpozzi subunità
- Influvac S
- Influvac S tetra
- Vaxigrip tetra
Per capire quando è meglio fare il vaccino contro l’influenza, bisogna considerare che la copertura inizia circa 2 settimane dopo la somministrazione della dose, perché tale è il tempo che in media serve al nostro organismo per sviluppare gli anticorpi che poi decrescono trascorsi 6 o 8 mesi. Il picco dell’influenza è in genere si registra tra gennaio e febbraio (presto saranno disponibili anche le previsioni per la stagione 2020-2021), quindi il periodo migliore per fare il vaccino antinfluenzale – dice la Regione Toscana – è da ottobre fino al termine di dicembre.