martedì, 23 Aprile 2024
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Vigilini, indagati due dirigenti del Comune

Ve li ricordate i “vigilini” messi a controllare le corsie preferenziali dei bus e i numerosissimi ricorsi contro questa prassi? Ebbene, adesso spunta anche un'inchiesta della Procura della Repubblica a proposito della stessa convenzione. Indagati due dirigenti del Comune.

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Ve li ricordate i “vigilini” messi a controllare le corsie preferenziali dei bus e i numerosissimi ricorsi contro questa prassi? Ebbene, adesso spunta anche un’inchiesta della Procura della Repubblica a proposito della stessa convenzione. Indagati due dirigenti del Comune.

INCHIESTA. Al centro delle indagini preliminari, che si sono concluse nei giorni scorsi, c’è la convenzione stipulata tra Comune di Firenze e Ataf in ordine appunto all’attività degli Ausiliari del Traffico (così in verità si chiamavano i cosiddetti “vigilini”), incaricati di coadiuvare gli organi della polizia stradale nel rilevamento di violazioni inerenti la circolazione e la sosta illegittima nelle corsie preferenziali. La convenzione, attivata nel 2003, è stata stoppata dal sindaco Matteo Renzi non appena messo piede a Palazzo Vecchio (luglio 2009).

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SOLDI IN PIU’ AD ATAF. Secondo gli accordi il Comune si era impegnato a versare all’Ataf un corrispettivo, pari a 15 euro più Iva per ciascun verbale correttamente redatto dai famosi vigilini (motivo per cui si scatenò all’epoca una vera e propria caccia al trasgressore). Tale importo, che doveva corrispondere al costo sostenuto da Ataf per il servizio, è risultato in realtà di gran lunga superiore ai soldi spesi da Ataf: l’azienda di trasporti ha ricevuto così dal Comune oltre 2 milioni di euro in più.

FINANZIAMENTO INDIRETTO. Un’operazione illegale, giudicata come una forma indiretta di finanziamento del Comune alla società partecipata e pertanto vietato dalle norme sulla concorrenza e perseguibile per legge.

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DUE DIRIGENTI SOTTO ACCUSA. Sotto indagine sono finiti due dirigenti comunali, accusati di “Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” e “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, come si legge in una nota della guardia di finanza. “I suddetti dirigenti – continua la nota – “incaricati di predisporre e controllare la completezza e la regolarità dell’istruttoria relativa alla proposta di delibera di giunta circa l’approvazione della convenzione, pur in assenza di analisi tecniche documentate sui costi che ATAF avrebbe dovuto sostenere per un simile servizio, facevano approvare la delibera suddetta”.

MULTE CONTESTATE. Ma non c’è solo la perdita di 2 milioni da mettere in conto, bisogna calcolare anche un altro milione e 600mila euro circa di mancati introiti per il Comune di Firenze. Dal 2003 al 2008, infatti, sono stati archiviati quasi 24mila verbali tra quelli stilati dagli ausiliari del traffico (e lautamente ricompensati da Palazzo Vecchio), soprattutto a causa della mancata contestazione immediata delle violazioni o per l’errata trascrizione di dati e motivazioni.

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