Cristina sale sul palco della Fortezza, imbraccia la chitarra per un tris di brani in acustico tra cui la splendida ‘Universo’, pura poesia per il pubblico. Lentamente la band si compone sul palco e Universo diventa ancora più avvolgente… Il concerto prosegue con un ottimo impatto sonoro, preciso e raffinato, calibrato con perfezione su ogni canzone.
Su tutto spiccano le bellissime note di chitarra di Lorenzo Corti, maestro nell’alternare morbidi arpeggi a taglienti distorsioni. C’è tempo per chiamare sul palco una coppia che balli il valzer a far da scenografia al brano ‘Non Sempre Rispondo’. I due ragazzi si prestano felici e regalano il sorriso al pubblico che sottolinea i sei ottavi del valzer ondeggiando…
I brani più celebri sono tutti in scaletta: ‘L’ultima Giornata Di Sole’, ‘Stelle Buone’, ‘Goccia’, e ‘Invisibile’, con un finale splendido a chiusura della prima parte del concerto, alternati a tracce de ‘La Quinta Stagione’, come ‘I Duellanti’ o ‘Migrazioni’.
Il concerto è appassionante, sia per la bravura dell’artista sia della band che la accompagna; ciò che colpisce è però come la Donà riesca a sospendere il trascorrere del tempo, rendendo partecipe il pubblico nelle due ore di concerto della sua splendida ma semplice poesia. Il gruppo rientra in scena per il finale che si prolunga fino a mezzanotte ‘Nel Mio Giardino’, ‘Triathlon’ ed ‘Ho Sempre Me’, nella quale nasce un medley tra ‘You Really Got Me’ dei Kinks e ‘Light My Fire’ dei Doors.