martedì, 19 Novembre 2024
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Firenze tirata a lucido da 400 Angeli

Centinaia di fiorentini sono scesi in strada in ogni angolo della città per la grande pulizia volontaria. La Festa degli Angeli del Bello è un successo

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Scope, palette, sacchi e pennelli in azione a centinaia in ogni angolo di Firenze. La Festa degli Angeli del Bello è stata un successo. Istituzioni, associazioni, le famiglie, i ragazzi delle scuole: oltre 400 cittadini volontari sabato scorso sono scesi in strada per la grande pulizia collettiva della città.

Grandi e piccini, gli Angeli non hanno età

Angeli di ogni età, organizzati in gruppi, a coppie o in solitaria, uniti dalla voglia di prendersi cura di Firenze e della sua bellezza unica hanno festeggiato a dovere il compleanno della fondazione. Tutto esaurito anche alla cena degli Angeli ospitata la sera alle Serre Torrigiani.

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Pettorina arancione anche per Nardella

Tra i volontari, in prima linea anche il sindaco Dario Nardella che insieme all’assessore all’ambiente Alessia Bettini ha indossato la pettorina arancione e tolto delle scritte da uno scivolo e dalla porta di un bagno pubblico ai Giardini del Lungarno Santa Rosa e ai Giardini di Campo di Marte.

“È bello vedere tante persone che in tutti i quartieri si sono mobilitate per prendersi cura di Firenze”, ha detto Nardella. “Ringrazio i volontari e la Fondazione degli Angeli del Bello per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. Il Comune e Quadrifoglio devono fare la loro parte, ma non basta”, ha detto il sindaco. “È solo mobilitando le energie dei cittadini che possiamo creare un clima di amore, responsabilità e attenzione per la nostra città”.

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“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno aderito alla nostra Festa – ha detto Giorgio Moretti, presidente della fondazione -. L’impegno per conservare il decoro e tutelare la propria città rappresenta non soltanto un dovere, ma il segno concreto di civiltà. Abbiamo l’onore di vivere a Firenze: avere come scenario della nostra vita quotidiana dei luoghi che sono patrimonio dell’umanità intera ci deve inorgoglire, ma anche stimolare a fare di tutto per difenderli e a mantenerli belli come li abbiamo ereditati. Questo è possibile solo unendo le  energie, condividendo le idee, sviluppando nuovi progetti, con responsabilità e determinazione”.

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