Sul piatto ci sono 28 milioni e mezzo di euro. Sono stati pubblicati online due bandi della Regione Toscana per sostenere gli investimenti nelle imprese agricole, da quelle condotte da giovani, fino alle aziende che si trovano in territori montani o che portano avanti progetti educativi o sociali, destinati per esempio a diversamente abili e anziani.
Presto, con la pubblicazione anche sul Bollettino unico della Regione, sarà possibile presentare le domande. In Toscana sono 20mila gli imprenditori agricoli attivi.
Bando per giovani agricoltori in Toscana 2016 (ma non solo)
Il primo bando è da 25 milioni di euro ed è legato a Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. I fondi serviranno a finanziare investimenti nelle attività di produzione, allevamento, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, allo scopo di migliorare la redditività e la competitività delle aziende agricole e favorire il ricorso alle energie rinnovabili.
I contributi maggiori andranno soprattutto alle aziende con più occupati e a chi attiverà un maggior numero di tirocini. I finanziamenti potranno arrivare fino a 350mila euro per quelle imprese che hanno più di 6 dipendenti e si impegnano ad attivare almeno due tirocini.
Il contributo concesso dalla Regione è il 40% dell’investimento previsto, ma può arrivare al 60% se la domanda è presentata da giovani imprenditori agricoli e se l’azienda ricade completamente in zone montane.
Finanziamenti per agriturismo e per l’efficienza energetica
Il secondo bando invece mette a disposizione 3 milioni e mezzo di euro per la diversificazione aziendale, per le attività necessarie per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali e per contribuire a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali.
In particolare questo bando mira a sostenere lo sviluppo dell’attività di agriturismo e la conseguente attività di ristorazione. Verranno concessi contributi anche per progetti dedicati all’efficienza energetica, allo sviluppo di attività educative e didattiche, ad attività sociali e di servizio, incluse l’assistenza all’infanzia, agli anziani, alle persone con disabilità o svantaggio, ma anche a chi investe nelle attività di svago, ricreative, sportive e legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche.
Il finanziamento concesso dalla Regione è pari al 40% dell’investimento, ma può arrivare al 50% se l’azienda ricade completamente in zone montane.
Psr 2016: le date per le domande e le scandenze
Sul sito della Regione dedicato al Psr (il programma di sviluppo rurale) si possono già consultare i due bandi bandi per l’agricoltura. Le domande per accedere ai finanziamenti regionali potranno essere presentate dal 28 luglio 2016 (il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino unico della Regione Toscana). La scadenza è fissata per il 31 ottobre 2016.