Hanno subìto gli effetti economici negativi della pandemia tanto quanto gli altri lavoratori. E dunque, “l’esclusione dalla fruizione del contributo a fondo perduto risulta tanto più incomprensibile, vista la difficoltà oggettiva in cui versa il settore delle professioni”. Si apre uno spiraglio sulla possibilità di estendere il contributo a fondo perduto anche ai professionisti iscritti agli Ordini e alle casse private. Al termine dell’incontro di ieri agli Stati generali con i rappresentanti dei professionisti, i ministri Patuanelli e Catalfo si sono detti disponibili a valutare la possibilità di estendere la misura anche a loro.
Ieri, agli Stati generali, il governo ha incontrato i rappresentanti delle professioni. In particolare erano presenti:
- Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali
- Confprofessioni
- Rete Professioni Tecniche
- Confederazione AEPI – Associazione Europea Professionisti e Imprese
- Confassociazioni
- Assoprofessioni
- COLAP – Coordinamento Libere Associazioni Professionali
- CNA Professioni
Fondo perduto anche ai professionisti delle casse private, si apre uno spiraglio
Durante l’incontro, inevitabilmente, si è parlato anche del contributo a fondo perduto, dal quale i professionisti iscritti alle casse private e agli Ordini risultano esclusi. Nonostante alcuni emendamenti al Decreto rilancio avessero proposto l’estensione del bonus, il Ministero dell’Economia ha bocciato questa possibilità. Il motivo? Costerebbe troppo e mancano le coperture.
Il malcontento dei professionisti è stato portato sul tavolo degli Stati generali con un documento condiviso da Comitato unitario delle professioni e Rete delle professioni tecniche, rappresentati dai presidenti Marina Calderone ed Armando Zambrano.
Casse private, oltre 500 mila richieste per il bonus 600 euro
La crisi delle professioni è testimoniata, scrivono, “dai numeri dei professionisti iscritti alle Casse di previdenza privatizzate che hanno fatto richiesta e ottenuto il contributo di 600 euro”. Sono infatti 503.939 quelli che si sono rivolti ai propri enti previdenziali per richiedere il bonus.
Che i professionisti degli Ordini e delle casse private siano stati esclusi “dalla fruizione del contributo a fondo perduto risulta tanto più incomprensibile, vista la difficoltà oggettiva in cui versa il settore”. Anche alla luce, aggiungono nel testo, di un’apparente contraddizione. “L’accesso al beneficio è consentito, sulla base delle istruzioni dettate con la più volte citata circolare dell’Agenzia, anche alle Società tra professionisti”. E dunque, contributo a fondo perduto alle società tra professionisti sì, ai professionisti come singoli no.
Durante l’incontro, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, i ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, si sono riservati di compiere un’ulteriore verifica sulla possibilità e sui costi di un’eventuale estensione del contributo a fondo perduto anche ai professionisti di Ordini e casse private.