lunedì, 18 Novembre 2024
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A Firenze monta la protesta sul caro bollette

Iniziativa di Confcommercio: i gestori stanno mettendo in vetrina i documenti con le cifre spese. A Firenze il caro bollette porta aumenti anche del 300%

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A Firenze si fa sentire il problema del caro bollette e in città monta la protesta. Per la verità la criticità è legata a tutta Italia: ci sono aumenti che toccano anche il 300% e secondo le ultime stime un’azienda su tre rischia la chiusura. Se chiude l’azienda, i dipendenti vanno a casa. Ecco perché ci apprestiamo a vivere un altro autunno difficile.

Il caro bollette a Firenze: la protesta di Confcommercio

Per chiedere interventi urgenti al governo e far sentire la propria voce, Confcommercio ha lanciato una iniziativa contro il caro bollette a Firenze e in generale in Toscana: i commercianti della regione stanno mettendo in vetrina le proprie bollette. Così da far capire cosa significa avere cifre altissime da pagare per il gas. “Prima il Covid, ora il gas”, lamentano gli esercenti. Così, girando per il centro storico della città troviamo vari esempi: dal Gran Caffè San Marco in centro storico che è passato da una bolletta di 4800 (luglio 2021) a una di oltre 22mila euro (luglio 2022) ad altre attività cittadine che hanno appunto aumenti del 300%.

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Aldo Cursano non ci sta

Il presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano, che è anche un noto esponente nazionale, non ci sta: “Inutile erogare aiuti quando quello che viene dato da un lato, ci viene tolto dall’altro”, dice. Il caro bollette a Firenze non è più sostenibile per molti. Il prezzo del gas, anche se solo per poche ore, ha superato i 300 euro al Megawattora, per poi assestarsi comunque intorno ai 290 euro. Una follia.

Il piano del Governo contro il caro bollette per aiutare Firenze e le altre città

Il governo è al lavoro sul nuovo piano di risparmio energetico e di taglio dei consumi di gas ed elettricità. Entro metà della prossima settimana dovrebbe essere pronto: per gli edifici la temperatura massima dovrebbe essere intorno ai 19 gradi. Si prevedono poi altri interventi. Ciò che si deve evitare è di passare un altro inverno traumatico. Nei giorni in cui Firenze mostra ancora una volta totale solidarietà all’Ucraina, la dipendenza italiana dal gas russo è un problema che non è ancora risolto.

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