Sarà un grande raduno di quelli che vogliono cambiare le regole e fare buona innovazione, la Woodstock delle cooperative: non a caso si chiamerà “Woodcoop” la 2° assemblea nazionale di Generazioni, il coordinamento dei cooperatori under 40 di Legacoop. Una due giorni per promuovere la cultura e il modello cooperativo come strumento di integrazione e riscatto sociale, capace di generare lavoro e rispondere alle esigenze dei territori. Si comincia domani alla Biblioteca delle Oblate con l'iniziativa riservata agli addetti ai lavori per eleggere il nuovo coordinatore. Sabato 11, al Cinema Odeon, l'iniziativa pubblica con quattro tavoli di approfondimento sui temi di lavoro, legalità, internazionalità e cultura per lanciare il nuovo Manifesto della cooperazione.
Quattro tavoli all'Odeon
Domani, dalle 15.30 alle Oblate, l'assemblea nazionale di Generazione presenterà le rendicontazioni ed eleggerà un nuovo coordinatore. Tanti ospiti e qualche centinaio di cooperatori in arrivo da tutta Italia in rappresentanza di cooperative o start up innovative nella giornata di approfondimento in programma sabato al Cinema Odeon di piazza Strozzi. Presenti il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti (che aprirà i lavori alle 9.30), la presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze Daniela Mori (che parteciperà alla tavola rotonda finale in programma dalle 15.15), il senatore Massimo Mucchetti e Davide Pati, vicepresidente Libera, oltre alla deputata Anna Ascani e Derek Razo di Loomio Coop dalla Nuova Zelanda.
Crescere nonostante la crisi
La realtà delle cooperative giovanili è un fenomeno molto rilevante a livello nazionale: al 2014 le cooperative giovanili, secondo i dati elaborati dal Centro Studi Legacoop analizzando dati Unioncamere, sono 13.474, pari al 9,1% del totale. Quasi la metà si trova nei servizi. Il dato più interessante riguarda però la loro capacità di crescere nonostante la crisi. Se tra le cooperative esistenti una su dieci è giovanile, questa percentuale sale a una su quattro (26,2%) tra le nuove nate, quota che sfiora una su tre (30%) al sud. Tra le cessazioni, viceversa, solo il 7,7% riguarda giovani cooperative.
“Per il titolo dell'iniziativa – spiega Matteo Ragnacci, attuale coordinatore di Generazioni – ci siamo ispirati a Woodstock, una esperienza con cui condividiamo una forte voglia di rinnovamento. A Firenze inoltre vogliamo mettere insieme tante energie giovani per lanciare una sfida al futuro della cooperazione. In un momento di crisi come questo, in cui i modelli capitalistici sono sempre più orientati al ricavo, il sistema cooperativo diventa basilare per il tessuto del Paese perché è l’unico che riesce a mettersi al servizio della collettività. A Firenze aspettiamo circa 400 persone da tutta Italia e in rappresentanza di tutti i settori della cooperazione, dai servizi al sociale. Non solo, avendo da poco costituito la Rete dei giovani cooperatori di Europa avremo anche alcune presenze importanti dall'estero”.