domenica, 19 Maggio 2024
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Mille nuovi posti di lavoro a Firenze

Mille nuovi posti di lavoro da parte di 17 grandi aziende che operano sul territorio fiorentino nei prossimi cinque anni. Si cercano soprattutto ingegneri, specialisti del web e tecnici

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Mille nuovi posti di lavoro, da parte di 17 grandi aziende che operano sul territorio fiorentino nei prossimi cinque anni: è questo il risultato di una ricerca condotta da Comune, Camera di Commercio di Firenze e Confindustria, presentata questa mattina a Palazzo Vecchio nell’ambito del Comitato grandi imprese della Città metropolitana, coordinato da Fabrizio Landi, consigliere economico del sindaco Dario Nardella.

i profili più richiesti

Fra i profili maggiormente richiesti – viene spiegato – ci sono ingegneri (progettisti meccanici e analisti termostrutturali), specialisti del web (cloud specialist, cloud security, web marketing specialist) e della logistica, ma anche tecnici di cantiere, gestionali e di sviluppo prodotti. Particolarmente apprezzato il ricorso al tirocinio formativo in azienda di studenti provenienti dall’università, dalle scuole secondarie superiori e dalle scuole di avviamento aziendale.

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camera di commercio

“Le esigenze segnalate dalle imprese evidenziano come il mercato del lavoro sia in una fase cruciale e potenzialmente positiva – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Leonardo Bassilichi – spetta a noi recepire questi segnali e canalizzarli verso un sistema della formazione che si allinei sempre più con le esigenze delle imprese”. Bassilichi ha poi aggiunto che “Camera di Commercio di Firenze si candida a sviluppare quegli strumenti operativi per conciliare le esigenze delle imprese con l’offerta formativa”.

coordinamento

“La scoperta che alle grandi aziende servono mille posti di lavoro in 5 anni – ha sottolineato la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi – è il risultato di una scelta precisa: un lavoro di coordinamento che ha visto protagonisti, fra gli altri, il Comune di Firenze, Camera di Commercio e Città metropolitana. Dal ministero avevamo avuto il via libera alla sperimentazione di questo progetto di alta formazione, ma quando il decreto sulla buona scuola diventerà legge quella che oggi è una Best Practice a Firenze diventerà un modello virtuoso da applicare in tutta Italia”.

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