Chiunque venda cibo da asporto, edicole, farmacie e parafarmacie. Sono questi i soli negozi autorizzati a restare aperti il 25 aprile e il 1 maggio 2020 secondo quanto deciso dalla Regione Toscana: chiusi tutti gli altri. Compresi i centri commerciali, anche se potranno fare consegna a domicilio.
L’ordinanza 41 della Regione Toscana, firmata ieri, ha dato il via libera al cibo take away dei ristoranti e di tutti i negozi alimentari che preparano cibo da asporto. Già oggi possono quindi riaprire rosticcerie, piadinerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio e tutte le attività alimentari artigianali. Oltre, naturalmente, ai ristoranti, compresi quelli degli alberghi con ristorante, se abilitati alla somministrazione al pubblico.
Cibo da asporto con limitazioni: solo su ordinazione (online o telefonica), un cliente per volta all’orario fissato, niente bevande ma solo cibo. Il testo completo dell’ordinanza 41.
I negozi aperti il 25 aprile e il 1 maggio
Ristoranti e negozi alimentari potranno lavorare anche nei prossimi giorni festivi. Oltre a loro, il 25 aprile e il 1 maggio potranno rimanere aperte tutte le edicole e le rivendite di giornali della Toscana, le farmacie e le parafarmacie.
I negozi chiusi il 25 aprile e il 1 maggio
Tutti gli altri negozi saranno obbligati a restare chiusi sia il 25 aprile che il 1 maggio. Un divieto che vale per tutti, dai negozi di vicinato ai grandi supermercati e centri commerciali. Con una sola concessione: potranno effettuare consegna a domicilio.