martedì, 5 Novembre 2024
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Quando si abbassa il prezzo di benzina e diesel: sconto sulle accise

Scatta la riduzione delle accise sui carburanti che abbassa il prezzo di benzina e diesel, ma fino a quando durerà questa misura? E quanto si risparmia?

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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto energia, scatta lo sconto sulle accise dei carburanti: ecco quindi quando si abbassa il prezzo della benzina e del diesel e fino a quando dura questo “bonus”. A seguito della guerra in Ucraina, il costo di un rifornimento è schizzato alle stelle, superando i 2 euro al litro sia per la verde sia per il gasolio, con effetti importanti anche sulle quotazioni del gas per alimentare i veicoli.

Da quando si abbassa il prezzo della benzina e del diesel: quanto si risparmia

Il decreto energia che introduce misure di sostegno all’economia è stato pubblicato durante la notte sul pdf della Gazzetta Ufficiale del 21 marzo 2022, per tagliare le tasse sui carburanti. La misura entra in vigore dal giorno successivo alla data di pubblicazione, si legge nel testo del decreto.

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Sulla carta lo sconto sulle accise di benzina e diesel scatta quindi da oggi, 22 marzo 2022, ma nei fatti si rifletterà direttamente sul prezzo dei carburanti alle pompe dei distributori probabilmente dal 23 marzo. Ecco a quanto ammonta il taglio delle accise:

  • benzina, riduzione delle accise a 0,478 centesimi al litro
  • gasolio usato come carburante, diminuzione delle accise a 0,367 al litro

In sostanza alla pompa il risparmio sarà di 30,5 centesimi di euro al litro.

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Fino a quando dura lo sconto sulle accise di benzina e gasolio

Si abbassa quindi il prezzo di benzina e diesel, ma lo sconto non varrà per sempre: la riduzione delle accise, si legge nel testo del decreto energia, durerà fino al 30esimo giorno dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Questo vuol dire che, in assenza di nuovi provvedimenti del governo Draghi, la diminuzione delle accise dei carburanti finirà dopo il 20 aprile 2022.

Secondo le stime fatte nei giorni scorsi dal Codacons questa misura permetterà di riportare il prezzo della benzina e del gasolio tra 1,8 e 1,9 euro al litro, con un risparmio rispetto ai costi pre-decreto di circa 15 euro a pieno. Un intervento insoddisfacente, dice l’associazione dei consumatori, perché non risolverà il problema del caro-carburanti, in costante crescita da un anno a questa parte, con un’ulteriore impennata a seguito della guerra in Ucraina. Nelle ultime settimane, per far fronte ai rincari, molti si sono affidati anche alla tecnologia, scaricando le app con la mappa dei distributori dove la benzina è più economica.

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Le altre misure del decreto energia: dal bonus carburante

Oltre allo sconto sulle accise, il decreto energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede che per il 2022 il valore del bonus benzina (ossia i buoni carburante ceduti gratuitamente dalle aziende ai lavoratori) non verrà conteggiato nel reddito annuale, fino a un massimo di 200 euro per lavoratore.

Inoltre il tetto Isee per godere del bonus bollette (energia elettrica e gas) viene aumentato a 12.000 euro dal 1° aprile al 31 dicembre 2022. Come annunciato dal governo, sono previsti inoltre crediti di imposta in favore delle imprese, per “scaricare” dalle tasse il prezzo dei consumi energetici.

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