Starbucks aprirà un suo negozio a Firenze. Dopo le tante fake news che si sono rincorse negli anni, stavolta l’ufficialità arriva direttamente da Roberto Masi, managing director del brand per l’Italia, che in un’intervista a Il Sole 24 Ore annuncia i piani per il 2019 del colosso della caffetteria: 15 aperture nelle città del centro-nord, compreso il capoluogo toscano.
LE NUOVE APERTURE DI STARBUCKS IN ITALIA
Parlando dei piani di espansione per il prossimo anno, Masi rivela: “Ci concentreremo sulle medie città del Centro e Nord Italia: Firenze, Bologna Venezia, Padova, Verona e Torino”.
STARBUCKS A FIRENZE, COME SARÀ?
Di più, al momento, non è dato sapere. Nessun dettaglio sui tempi né sul luogo scelto (con tutta probabilità nel centro storico). Qualcosa in più, però, si può dedurre su quello che sarà il design del primo Starbucks fiorentino.
L’intervista è stata infatti rilasciata in occasione dell’apertura – oggi – del secondo Starbucks di Milano, il primo realizzato sul modello “Starbucks core”, la formula classica adottata in tutti i 28mila punti vendita catena americana. Anche se con qualche esclusiva per l’Italia: la selezione di caffè è la stessa di quella internazionale, ma cornetti, pasticceria, insalate e panini saranno preparati al momento, a differenza di quanto accade nel resto del mondo.
Gli arredi richiamano i bar storici italiani, con bancone in marmo, toni caldi, finiture in legno e ottone realizzate da artigiani italiani. Non sarà un’esclusiva del nuovo negozio milanese: “Queste linee guida – spiega ancora Masi – rappresentano il posizionamento strategico studiato per l'Italia e ispireranno tutti gli Starbucks Core che apriremo nel Paese”.
Entro la fine di questa settimana, Starbucks inaugurerà altre due caffetterie a Milano, portando il totale a quattro. Il piano di sviluppo prevede di consolidare ulteriormente la presenza nel capoluogo lombardo con altre due aperture, e intanto preparare l’arrivo a Roma. Se tutto andrà come previsto, Starbucks proseguirà con l’espansione nel mercato italiano al ritmo di 10-15 aperture all’anno, nelle città storiche, nei centri commerciali, negli aeroporti e nelle stazioni.