La tuta c’è, pure il proton pack (lo zaino protonico). Manca solo l’auto “Ecto1” ma su questo i ragazzi della Squadra 17, i Ghostbusters toscani, sono al lavoro. Due di loro, a Viareggio, hanno comprato una Cadillac del ’59 e stanno cercando sponsor per restaurarla e renderla identica a quella della celebre saga cinematografica degli anni Ottanta. Messa su strada diventerebbe la prima vettura del genere in Europa.
Diventerebbe così la vettura ufficiale della Squadra 17, il gruppo di cosplayer nato in Toscana che gira per le fiere del fumetto vestendo i panni dei protagonisti dei film dei Ghostbusters, sempre con il sorriso. Il simbolo del team? Non poteva che essere un pegaso fantasma, per richiamare l’emblema della regione.
Com’è nata Squadra 17, la “banda” toscana dei Ghostbusters
Tutto è iniziato quattro anni e mezzo fa da un giovane della Lunigiana, Guido Anselmi, che dopo essersi travestito da hobbit e da personaggi fantasy durante gli eventi di comics ha scoperto un giorno che la divisa da acchiappafantasmi esercita un grande fascino. “Sono un simbolo per molti: tutti ci riconoscono – spiega – il progetto è nato per diffondere il buonumore e l’intrattenimento dei Ghostbusters”.
Ora sono 25 i componenti del team, dai 5 ai 50 anni, da Firenze a Volterra, mentre l’idea è stata esportata in altre regioni con la creazione della community italiana I love Ghostbusters. Per farne parte basta essere appassionati del genere e non prendersi troppo sul serio.
“Siamo prima di tutto una banda di amici che vuole divertirsi”, dice Guido raccontando i mille aneddoti della Squadra 17: dall’inventore del gruppo, che dal nulla crea “strumenti” come il rilevatore di ectoplasmi (gli accessori di questi cacciatori di spettri nostrani sono in larga parte fai-da-te), fino ai soci infaticabili che partecipano a tutte le fiere dei fumetti del territorio. Uno dei prossimi appuntamenti dove incontrare i Ghostbusters toscani, ad esempio, è Lucca Comics & Games 2019.
Cosplay in famiglia e nelle scuole: acchiappafantasmi per combattere le paure
Della comitiva fa parte anche la Ghosts Family, un’intera famiglia pratese con babbo, mamma e figli di 13 e 8 anni tutti vestiti da acchiappafantasmi, che cura anche le attività della Squadra 8 e mezzo, il “distaccamento” dedicato ai bimbi, con progetti nelle scuole dell’infanzia per combattere le paure, come il buio o il bullismo. Ma i Ghostbusters toscani credono ai fantasmi? “Ci credono da contratto e non ci fanno paura – ride Guido Anselmi – un po’ di fantasia fa sempre bene”.