Grazie alle disposizioni contenute nel Decreto Rilancio per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile installare un ascensore usufruendo di uno sconto in fattura del 50% tramite la cessione del credito d’imposta.
Agevolazioni: quali spese rientrano
Ascensori, miniascensori e montascale infatti rientrano fra le agevolazioni per le “spese di installazione di strumenti che favoriscono la mobilità di persone con disabilità”, ma non solo.
In una circolare dell’Agenzia delle entrate è specificato che “nei lavori per eliminare le barriere architettoniche rientrano “sia le opere presenti in parti comuni che quelle presenti in singole unità immobiliari”.
Il bonus vale quindi sia per le abitazioni private che per i condomini, ed è applicabile sia ad ascensori, miniascensori e montacarichi interni che ad installazioni esterne.
Sconto in fattura: chi lo può richiedere
Possono richiedere lo sconto in fattura del 50% per le opere volte all’abbattimento delle barriere architettoniche i proprietari, gli inquilini con regolare contratto di locazione, i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione sull’immobile).
Tutte le agevolazioni
È senz’altro l’occasione giusta per risparmiare aumentando il valore della proprietà immobiliare e per abbattere le eventuali barriere architettoniche, o semplicemente rendere l’accesso ai piani più comodo per tutti.
Vi sono anche altre agevolazioni, come l’iva al 4% o le detrazioni fiscali, a cui possono accedere a vario titolo soggetti diversi da quelli qui nominati.
Ma cosa scegliere fra ascensore, montacarichi, montascale o servo scale? Per conoscere le varie soluzioni e tutti i dettagli in merito alle possibilità di detrazioni, sconti e installazione basterà rivolgersi ad una ditta specializzata come CAMA ASCENSORI, che dal 1976 propone ai propri clienti le migliori soluzioni possibili in termini di tecnologia, contenimento degli ingombri e contenimento delle opere di supporto, per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo possibile!