Quante volte ci siamo sorpresi a dire, scrutando il cielo, “Non può piovere per sempre“? Oppure guardando il tramonto esclamare “Ieri a quest’ora era già buio“? Frasi ovvie e un po’ banali che però escono di bocca con molta facilità, forse troppa. A ricordarcele – per tutti e 12 i mesi – ci pensa il “Calendovvio 2024” un classico calendario da appendere o tenere sulla scrivania che sulle sue 366 pagine (visto l’anno bisestile) ha altrettante frasi scontate da cui prendere ispirazione, una per ogni giorno. Dopo il successo del debutto dell’anno scorso, questo speciale calendario torna con nuove “perle” di saggezza.
Così possiamo svegliarci al mattino e scoprire, com’è risaputo, che “La matematica non è un’opinione” oppure che “Non c’è due senza tre“, interrogandoci anche su come “Di questo passo chissà dove andremo a finire”. Anche la copertina ci suggerisce il destino che ci attende nel 2024: “Ogni anno la stessa storia“.
Come nasce il Calendovvio 2024
“L’intento è quello di strappare una risata con la stessa facilità con cui si strappano i suoi fogli, iniziando la giornata con una frase colorata, leggera e ovvia per fuggire dagli stereotipi che il nostro quotidiano ci impone sempre con più insistenza imparando a ridere in primis di noi stessi”, spiegano i due creativi che da Firenze hanno lanciato questa idea ironica.
Un calendario che (ovviamente, è proprio il caso di dirlo) si presta a essere regalato per Natale ad amici e parenti. L’idea è nata durante il lockdown 2020, come gioco e passatempo. “Si è trasformato lentamente, molto lentamente, in un oggetto graficamente accattivante e mai banale come un calendario da tavolo giornaliero”, spiegano gli autori.
Ci sono anche due edizioni limitate
Nato da un’idea di Samuele Formiconi e Matilde Sereni, tra i fondatori di Lungarno, il free press mensile fiorentino di arte e cultura , il Calendovvio 2024 contiene nuove frasi “ovvie” ed è disponibile anche in due versioni in edizioni limitata. Costa 16 euro si può acquistare sul portale ufficiale o in alcuni negozi selezionati a Firenze.