Degustazioni, cantine, tour e naturalmante vino. In Toscana succede sempre qualcosa di bello intorno a una buona bottiglia. Abbiamo pensato a un tour tra luoghi di interesse, senza mai lasciare il bicchiere vuoto.
Cantina Antinori al Bargino
Alle porte di Firenze, vicino all’uscita Bargino sulla superstrada per Siena si trova la celebre cantina della famiglia Antinori che ormai da generazioni produce un Chianti classico degno di nota. Il valore aggiunto di quel luogo però non risiede semplicemente nel prodotto da testare, ma anche nella suggestiva scatola architettonica, all’interno della quale è stato inserito anche lo spazio museale “Futuro antico” dove è esposta parte della collezione storica di famiglia ed opere contemporanee.
Museo del Brunello
Spostandosi invece nella provincia di Siena, più precisamente a Montalcino, è possibile visitare il museo del Brunello all’interno della Fattoria dei Barbi che raccoglie oggetti, fotografi e, documenti
e film per scoprire le origini di un mito. Sono due i percorsi tematici del museo: il primo racconta la comunità di Montalcino prima del Brunello, mentre il secondo racconta la storia del Brunello spiegando
com’è nato, chi furono i pionieri e quali sono le lavorazioni in vigna e cantina.
Museo Sensoriale del Vino di Bolgheri
A Castagneto Carducci (LI), nel cuore della tenuta “Casone Ugolino” della famiglia Della Gherardesca, si trova invece il Museo Sensoriale del Vino di Bolgheri e della Costa Toscana, una vera e propria esperienza in cui lo spazio si fonde con la cultura e con le degustazioni. Qui tutti i sensi vengono coinvolti contribuendo a dare al visitatore l’esperienza unica di un percorso sensoriale nel tempo, dalla civiltà etrusca ad oggi.
Il Borro della famiglia di Ferruccio Ferragamo
Infine, spostandosi nella provincia di Arezzo e più precisamente a San Giustino Valdarno, non si può non visitare il borgo medievale “Il Borro” della famiglia Ferragamo, dove è possibile fare un percorso nel cuore della tradizione vinicola toscana. Nelle sue cantine infatti furono realizzati i primi
tentativi di Chianti ed oggi come allora continua la magia della vinifi cazione in uno dei luoghi più affascinanti di tutta la zona.
Da non perdere nel mese di ottobre, i percorsi sensoriali che vengono offerti all’interno della spa: le uve raccolte nelle vigne biologiche infatti si trasformano in trattamenti che sfruttano le miracolose qualità dei polifenoli. Fino al 30 novembre la tenuta ospita poi la mostra “Ospiti inaspettati” con 16 opere di arte contemporanea.