venerdì, 27 Dicembre 2024
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Tabella aumento pensioni 2024 per la perequazione

Le fasce per l'adeguamento degli assegni all'inflazione sono state leggermente rimodulate. Dall'Inps arriva la tabella definitiva della rivalutazione e il calendario 2024 del pagamento delle pensioni

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La prima circolare dell’anno dell’Inps ha recepito la legge di bilancio 2024 definendo in modo definitivo la tabella dell’aumento delle pensioni da gennaio 2024 (al netto di un eventuale conguaglio di fine anno): la perequazione garantisce un’adeguamento automatico degli assegni all’inflazione in base a fasce di reddito. Questo meccanismo viene chiamato anche rivalutazione. Come successo l’anno scorso, gli aumenti non sono uguali per tutti: in percentuale, i maggiori incrementi vengono riconosciuti alle pensioni minime e basse, mentre vengono tagliati per i cedolini più alti. Vediamo allora come funziona.

Cos’è la rivalutazione (o perequazione) delle pensioni e come funziona: quant’è nel 2024

La perequazione automatica delle pensioni (anche detta rivalutazione), spiega l’Inps, è quel meccanismo che prevede un adeguamento percentuale delle pensioni mensili in base all’aumento del costo della vita (inflazione). In parole povere più i prezzi corrono, più i cedolini ogni anno si alzano, anche se non in modo proporzionale per tutti i redditi. I vari governi che si sono susseguiti hanno infatti introdotto dei parametri che tagliano gli incrementi al crescere della cifra (lorda) del cedolino, creando delle fasce. Questo vuol dire che le minime godono, in proporzione, di una crescita percentuale maggiore rispetto ai trattamenti più alti.

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La rivalutazione è calcolata in due tranche annuali sulle pensioni in essere: dal 1° gennaio 2024 viene riconosciuta in via provvisoria la perequazione calcolata sull’inflazione registrata dall’Istat nel precedente mese di novembre; nei primi mesi del 2025 (anche se negli ultimi tempi si è anticipato tutto di qualche mese) viene versato il conguaglio ossia la differenza tra la rivalutazione inizialmente prevista e il dato effettivo al 31 dicembre 2023. Lo scorso dicembre è stato versato in anticipo il conguaglio 2023 (un “bonus” che ha riconosciuto a milioni di pensionati gli arretrati, calcolati in base allo 0,8% in più, vedi sotto). Sulle tabelle dell’aumento delle pensioni 2024 influisce quindi il dato (provvisorio) della perequazione che è stata fissata al 5,4% dal Ministero delle Finanze (l’anno precedente era stata del 7,3%, rivista poi con la stima definitiva Istat al +8,1%).

Rivalutazione e aumenti: come cambia la tabella della perequazione dal 1° gennaio 2024

Il governo Meloni anche per il 2024 ha confermato la perequazione delle pensioni, con l’adeguamento degli assegni all’inflazione, ma come successo l’anno scorso l’aumento è calibrato in base a una tabella che prende in considerazione la cifra lorda dei trattamenti (non il netto, che dipende anche da fattori reddituali individuali e dalle addizionali locali dell’Irpef). Per quest’anno l’esecutivo ha rimodulato leggermente le fasce stabilite dal precedente governo Draghi, a scapito delle pensioni più alte, sopra 10 volte il minimo.

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In particolare la rivalutazione piena al 100% va sempre alle pensioni fino a quattro volte il minimo (circa
2.270 euro lordi mensili), mentre è all’85% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo (fino a circa 2.839 euro). Poi scala progressivamente, confermando le soglie già definite l’anno scorso: 53% per quelle fino a 6 volte la pensione minima, al 47% fino a otto volto il minimo, al 37% per quelli fino a 10 volte. La percentuale scende dal 32 al 22% per gli assegni che superano 10 volte il minimo (circa 5.680 euro). Confermata la super rivalutazione per le pensioni minime degli over 75 che sale a circa 614 euro al mese fino al 31 dicembre (compresa la tredicesima).

La tabella dell’aumento 2024 delle pensioni per la perequazione

L’Inps, con la circolare n°1 del 2 gennaio 2024 ha pubblicato le tabelle definitive dell’aumento delle pensioni per effetto della rivalutazione (i dati sono al lordo, sul netto influisce l’Irpef nazionale e le addizionali comunali e regionali):

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  • Pensioni minime over 75
    Super rivalutazione
    aumento a 614,77 euro (netto mensile)
  • Pensioni minime under 75
    Super rivalutazione
    aumento a 598,61 euro (netto mensile)
  • Pensioni fino a 4 volte il minimo (2.271,76 euro lordi mensili)
    100% della rivalutazione
    aumento previsto +5,4%
    fino a circa 120 euro lordi in più al mese
  • Pensioni da 4 a 5 volte il minimo (2.839,70 euro)
    85% della rivalutazione
    aumento previsto +4,590%
    fino a circa 130 euro lordi in più al mese
  • Pensioni da 5 a 6 volte il minimo (3.407,64 euro)
    53% della rivalutazione
    aumento previsto +2,862%
    fino a circa 96 euro lordi in più al mese
  • Pensioni da 6 a 8 volte il minimo (4.543,52 euro)
    47% della rivalutazione
    aumento previsto +2,538%
    fino a circa 114 euro lordi in più al mese
  • Pensioni da 8 a 10 volte il minimo (5.679,40 euro)
    37% della rivalutazione
    aumento previsto +1,998%
    fino a circa 112 euro lordi in più al mese
  • Pensioni oltre 10 volte il minimo (sopra 5.679,41 euro)
    22% della rivalutazione (l’anno scorso era il 32%)
    aumento previsto +1,188%
    da circa 61 euro lordi in più al mese

Qui sotto la tabella estratta dal pdf della circolare Inps, anche con le fasce di garanzia per la perequazione, ossia quel meccanismo introdotto per assicurare un aumento adeguato alle pensioni che sforano di poco lo scaglione.

Tabella perequazione pensioni 2024 Circolare INPS

Il calendario di pagamento delle pensioni nel 2024

Non solo la tabella dell’aumento delle pensioni, l’Inps nella sua prima circolare dell’anno ha reso noto anche il calendario 2024 di pagamento degli assegni. Ecco di seguito tutte le date

  • Pagamento pensioni gennaio 2024: mercoledì 3
  • Pagamento pensioni febbraio 2024: giovedì 1
  • Pagamento pensioni marzo 2024: venerdì 1
  • Pagamento pensioni aprile 2024: martedì 2
  • Pagamento pensioni maggio 2024: giovedì 2
  • Pagamento pensioni giugno 2024: sabato 1 per le Poste; lunedì 3 per le banche
  • Pagamento pensioni luglio 2024: lunedì 1
  • Pagamento pensioni agosto 2024: giovedì 1
  • Pagamento pensioni settembre 2024: lunedì 2
  • Pagamento pensioni ottobre 2024: martedì 2
  • Pagamento pensioni novembre 2024: sabato 2 per le Poste; lunedì 4 per le banche
  • Pagamento pensioni dicembre 2024: lunedì 2

Il netto del cedolino della pensione potrà essere più basso nei mesi in cui saranno trattenute le addizionali Irpef: da gennaio a novembre viene spalmato l’eventuale saldo 2023 dell’addizionale regionale e di quella comunale; da marzo a novembre 2024 viene trattenuto invece l’acconto dell’addizionale comunale.

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