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La carta fedeltà del Museo Stibbert

Armature, porcellane, costumi e quadri. Il Museo Stibbert è un piccolo gioiello sempre più visitato dai fiorentini. Adesso lancia una tessera fedeltà per scoprire tutte le novità del percorso di visita

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Un museo da vivere ogni giorno. Il museo Stibbert è una meta molto ambita e un percorso alternativo da riscoprire sia per i fiorentini che per condurre ospiti e turisti al di fuori dei percorsi istituzionali. Abbiamo incontrato Enrico Colle, direttore del museo, che ci ha raccontato alcune novità: “Abbiamo notato che ultimamente c’è da parte dei residenti un maggior interesse e le visite sono aumentate. Per questo abbiamo ideato la Friends of Stibbert, una tessera fedeltà che consiste in un abbonamento annuale con ingressi illimitati”.

Carta Friends of Stibbert

Questa speciale card è stata studiata per i residenti e per chi voglia vivere lo Stibbert in libertà
tutto l’anno. Ci sono varie formule da quella base (35 euro) che garantisce accesso gratuito per il possessore e biglietto ridotto per gli accompagnatori, alla tessera per studenti con due accessi gratuiti per gli amici (15 euro).

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E le novità da scoprire nella Casa Museo sono sempre tante. “I lavori all’interno si sono susseguiti  negli ultimi anni aprendo nuove sale e ridisponendo nuovi spazi – aggiunge Colle – . Anche chi ha visitato il Museo solo 5 anni fa adesso può vedere qualcosa di nuovo”. 

Guarda la gallery

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Ne sono testimoni i recenti restauri di molte sale dell’armeria e la riapertura delle sale giapponesi durante la scorsa primavera che adesso rientrano a tutti gli effetti nel percorso di visita e non sono più su appuntamento. Tutte le armature giapponesi sono state oggetto di una buona manutenzione.

La sezione giapponese del Museo Stibbert

La sezione giapponese nasce sulla scia dei due grandi interessi di Frederick Stibbert, la storia delle armi e la storia del costume, interessi che hanno permesso di formare una delle più straordinarie collezioni esistenti al mondo. Si tratta infatti della prima grande collezione monotematica che nasce in Italia e una delle prime al mondo al di fuori del Giappone.

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Rimane chiusa ad oggi soltanto la sala delle carrozze e portantine con i loro preziosi finimenti. Attualmente la sala è dedicata al deposito degli arazzi e appena saranno completati i lavori delle Scuderie, dove saranno posti gli uffici, si renderà fruibile anche questo spazio. Progetti e novità anche per il parco che si appresta ad un restyling entro la prossima primavera.

Sono iniziati i lavori di restauro del cancello e del muro di cinta e appena saranno conclusi inizierà il ripristino di alcuni percorsi e vialetti all’interno del parco. Contemporaneamente la Soprintendenza fiorentina ha avviato il restauro della loggia gotica che si trova a destra dell’ingresso del museo, un
vero e proprio gioiello della scultura veneta open air.

La mostra che verrà

La mostra 2018, visibile da marzo a settembre, sarà dedicata all’arte di imbandire le tavole con la storia della presentazione del cibo dal Rinascimento all’Ottocento sfruttando le collezioni di porcellane e terrecotte ad oggi nei depositi.

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