Sul restyling del Franchi di Firenze spuntano nuove opzioni. Intanto le certezze: il Comune può disporre di oltre 170 milioni per la riqualificazione dell’impianto sportivo. Al momento non ci sono i 55 milioni, prima finanziati e poi definanziati dal governo: su quelle risorse ora non ci si può far affidamento e le speranze che il Consiglio di Stato, dopo la sentenza avversa del Tar, ribalti la situazione sono poche. Tuttavia si aprono scenari interessanti come quello del project financing. Dove sarebbe coinvolta anche la Fiorentina, che è uscita allo scoperto, dicendo di voler incontrare il governo e il Comune.
L’opzione project financing con la Fiorentina
Sul restyling del Franchi l’opzione project financing è da tenere sotto controllo. In questo modo si coinvolgerebbe la Fiorentina. Una possibilità che fino a qualche settimana fa sembrava remota, quasi impossibile, e che invece adesso ha preso campo. Col project, la Fiorentina potrebbe avere la concessione del nuovo impianto fino a 99 anni, a fronte del completamento dell’intervento dello stadio e appunto dei 55 milioni tolti dal governo. Opzione ora ritenuta molto interessante. Non è l’unico scenario positivo per i tifosi viola.
La Fiorentina resta al Franchi durante i lavori di restyling dello stadio?
Sul restyling del Franchi il secondo scenario positivo per tutti, in primis Fiorentina e tifosi, lo riporta questa mattina Repubblica. In pratica c’è la possibilità che non ci sia il temuto trasloco durante i lavori. La Fiorentina potrebbe rimanere a Firenze, con i lavori in corso: niente Empoli – anche perché dal Comune l’atteggiamento è stato tiepido – né il Padovani, su cui la Fiorentina è contraria. Per poter passare dalle parole ai fatti, scrive Repubblica, c’è un solo modo: spostare il termine del 2026 come fine dei lavori, attualmente previsto dalle regole del Pnc (Piano Nazionale Complementare). Una proroga ad hoc per il Franchi. Ora non è utopia, alla luce anche del lavoro del ministro per lo Sport Andrea Abodi.