Nuovi ritardi nei lavori per il Viola Park e la Fiorentina è infuriata, perché l’inaugurazione rischia di allontanarsi ancora. Il centro sportivo del club, voluto dal presidente Rocco Commisso, sarebbe dovuto essere pronto per aprile. Poi in estate, con la possibilità di effettuare il ritiro direttamente a Bagno a Ripoli. Ora tutto è nebuloso.
I ritardi del Viola Park e l’irritazione della Fiorentina
Ma perché i ritardi nel Viola Park e cosa fa la Fiorentina? Ci sono problemi con i lavori di completamento della struttura, il centro sportivo più grande in Italia. Le problematiche sono aumentate nelle ultime settimane per le difficoltà dell’impresa incaricata nel reperire manodopera. La Fiorentina è irritata per la situazione e chiede alle ditte di accelerare i tempi.
Nel frattempo il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha detto che il parcheggio scambiatore e quello provvisorio sono importanti “e ci stiamo adoperando per arrivare pronti, ma la presenza della Fiorentina nel ritiro estivo è un nodo da sciogliere, per tutte le infrastrutture e i servizi ad hoc da mettere in funzione, come le linee degli autobus”.
Il piano B per il ritiro estivo della Fiorentina
In attesa di capire se si possono risolvere i ritardi del Viola Park la Fiorentina sta lavorando ad un piano alternativo per il ritiro. L’opzione Moena non esiste perché ormai fa parte del passato. Una possibilità è quella di andare a Montecatini dove i viola furono ospitati nel primo anno della gestione Commisso. L’altra è quella di svolgere tutto il ritiro, e non una piccola parte come già previsto, ad Abbadia San Salvatore. Oltre ai costi che lievitano (siamo oltre a 100 milioni), la burocrazia e i tempi stanno facendo davvero arrabbiare Commisso e il direttore generale della Fiorentina Joe Barone.
Le tensioni sullo stadio Franchi
Sullo sfondo naturalmente ci sono anche le tensioni per il restyling dello stadio Franchi: il Comune va avanti nell’iter per la ristrutturazione, si è incontrato con il club viola ma ad oggi non ci sono grandi novità sui nodi principali. Come quello relativo a dove la squadra andrà a giocare durante i lavori.