domenica, 3 Agosto 2025
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Sconfitta per l’Enegan Firenze Basket a Matera

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Si infrange all’ultimo possesso il sogno dell’Enegan Firenze di compiere l’impresa a Matera. Un Affrico gagliardo e coraggioso si spinge fino all’estremo, ma fallisce il tentativo di sbancare il PalaSassi. Vince la Bawer, più fredda nei momenti chiave della partita. La squadra di Attilio Caja però può comunque ragionare in positivo sulla prima gara del girone di ritorno. Su uno dei campi più difficili della Adecco Siler, con rotazioni ridotte al minimo, la squadra si è battuta ed ha avuto anche il possesso per vincere la gara. 
LA CRONACA – Si sceglie la zona da una parte e dall’altra. L’Enegan, con rotazioni ridotte all’osso, decide di risparmiare energie e falli riempiendo l’area. Fino al 10-8 scandito dalla tripla di Simoncelli, i problemi sono più in attacco che in difesa, dove la forza di Matera viene arginata. Le troppe palle perse (6 nei primi 10’) sono una condanna per la squadra di Caja, che spreca occasioni per mettere la testa avanti. Così, quando Cantone (4 assist nel quarto) mette apposto la circolazione di palla, la Bawer fa il break. La forza di Iannuzzi e Rezzano si fa sentire, sia dentro l’area che sul perimetro. 
Il -8 (23-15) del primo quarto segnala una Enegan distratta e poco intensa. Caja prova a cambiare difesa, ordinando una uomo che restituisce fisicità e carica agonistica. La mossa alla lunga genera buoni frutti, perché Matera per due volte va +11 (34-23 l’ultima al 15’), poi però l’Enegan dimostra di saper stare in partita. Schiano prima, ma soprattutto Severini poi regalano minuti preziosi dalla panchina. Senza un attimo di sosta, Simoncelli guida il rientro gigliato scandito a suon di triple da uno Swanston ispiratissimo. Due missili dell’uomo di Spring Hill valgono il -2 (36-34). Al 20’ la partita è apertissima. 
Swanston e Rabaglietti inaugurano la ripresa con quattro punti che valgono il sorpasso. E’ una Enegan concentrata e determinata quella che disputa un terzo quarto fatto di raziocinio. Sempre con la difesa a uomo, Caja riesce a proporre un Affrico vigoroso e di mentalità. La partita è equilibratissima e corre via sul filo del punto a punto. Le uniche note negative per l’Enegan sono i falli (3) per Castelli e Conti. Al 30’ siamo 55-51. 
Canestro di Swanston e -2 (55-53). Poi, improvvisamente, qualcosa in attacco si inceppa. Due giochi da tre punti consecutivi di Austin e Vico fanno salire la Bawer sul +8 (61-53). Non si segna per un paio di minuti, poi l’Enegan dà un segnale forte e ritorna in partita. Rabaglietti con quattro liberi e Simoncelli dopo una rubata fanno -2 (61-59) a 3’31’’ dalla fine. Austin a questo punto si carica sulle spalle la Bawer: due liberi ed una bomba da nove metri fanno esplodere il PalaSassi e fanno di nuovo +8 (68-60) con 1’59’’ da giocare. Non è però ancora finita. Infatti l’Enegan ci crede fino alla fine. Simoncelli e Castelli con una bomba incredibile fanno -1 (71-70) con 21’’ da giocare. Il fallo sistematico ordinato da Caja manda in lunetta Jones che fa 1/2 (72-70). L’Enegan ha dunque il tiro per l’overtime o per vincere, ma spreca tutto sul più bello. Simoncelli dalla rimessa cerca Rabaglietti, ma Austin anticipa e schiaccia il contropiede solitario della vittoria. Una beffa per una Enegan a cui il coraggio e l’orgoglio non sono stati sufficienti per portare a termine l’impresa. 
Così Attilio Caja nell’analisi della sconfitta al PalaSassi di Matera: “L’Enegan ha giocato con grande orgoglio e determinazione. Sono contento della prestazione della squadra. Ci manca il risultato, ma non la prestazione. Ho visto una squadra coraggiosa, che ha difeso in maniera eccellente contro una grande squadra come Matera. Alla fine l’esperienza di Matera ha fatto la differenza. Hanno pesato le nostre palle perse. Gli errori al tiro ci possono stare. Ci è mancata esperienza: quella di Matera nei momenti cruciali ha pesato. Cantone è stato bravo nel penetrare e creare per i compagni, noi spesso abbiamo fatto palle perse. D’altronde l’esperienza non si compra al supermercato. Nonostante il risultato, devo sottolineare come la squadra non abbia mai mollato, difendendo in maniera eccellente. La difesa davanti ai loro lunghi ha avuto grandi effetti. Abbiamo rischiato qualcosa sul perimetro, ma così facendo Matera non è mai riuscita a prendere ritmo. In attacco abbiamo giocato con coraggio, ma ci è mancata lucidità. Giocatori di esperienza non possono sbagliare certe scelte, altrimenti diventa difficile vincere le partite”. 
Bawer Matera-Enegan Firenze 76-70 
BAWER MATERA: Cantone 5 (1/1, 1/4), Jones 21 (5/7, 2/8), Austin 23 (5/7, 3/7), Rezzano 10 (1/2, 2/8), Iannuzzi 11 (4/6); Vico 6 (1/1, 1/2), Maganza, Bolletta, Toscano ne, Sacco ne. All.: Benedetto. 
ENEGAN FIRENZE: Simoncelli 10 (1/2, 2/8), Rabaglietti 17 (2/4, 3/6), Swanston 22 (5/9, 4/8), Castelli 10 (3/5, 1/2), Conti 6 (3/5); Cucco (0/1, 0/3), Severini 5 (1/1, 1/1), Schiano 2 (0/1 da 3), Balloni ne, Calosi ne. All.: Caja. 
ARBITRI: Migotto, Buttinelli e Gagno. 
PARZIALI: 23-15, 38-36, 55-51. 
NOTE – Percentuali al campo: Matera 17/24 da 2, 9/29 da 3; Firenze da 2, da 3. Tiri liberi: Matera 15/19, Firenze . Rimbalzi: Matera 29 (Iannuzzi 8), Firenze 27 (Swanston 8). Assist: Matera 14 (Cantone 7), Firenze 6 (Conti 4). Palle perse-recuperi: Matera 14-7, Firenze 15-11. Usciti per 5 falli: nessuno. Spettatori: 1200.

Torna il campionato e il Firenze calcio a 5 torna alla vittoria

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L’Isolotto Firenze senza troppi patemi, pur se commettendo qualche errore di troppo sia in fase offensiva che difensiva, regola la pratica Tratalias, battendo la squadra sarda per 3-1  nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A donne di calcio a 5 e continua la propria corsa ai piani alti della classifica del girone. Le fiorentine restano seconde a due punti dalla capolista Sinnai che ha battuto per 11-5 il Torino, avversario della trasferta di domenica prossima per le gigliate.
Le sarde del Tratalias al PalaIsolotto si sono difese per lo più, con buon ordine e senza ostruzionismi. Il primo tempo si era concluso sul 2-0 per le padrone di casa (per l’occasione tornate alla muta rossa bordata di bianco dello scorso anno) che sono passate in vantaggio al 9′ con Paula Ulloa: dopo l’assist di tacco di Carla Duco, il primo tiro di Ulloa respinto dal portiere sardo Locci, infine il tap-in susseguente della stessa Ulloa che metteva dentro: 1-0. Al 13’20” la stessa Ulloa mancava il raddoppio, servita dopo il contropiede da Maione. 
Al 16′ è la stessa Maione che metteva in area un traversone insidioso su cui Boi mancava la deviazione e Di Flumeri di petto metteva dentro: 2-0. Per un presunto fallo sul portiere, annullato pochi secondi dopo alla stessa Maione quello che poteva essere il terzo gol.
Il tecnico gigliato Colella, tra l’altro, inseriva il portiere di movimento, a poco meno di 2′ dalla fine della frazione: l’Isolotto andava per due volte vicino al gol.
Nel secondo tempo è il capitano delle sarde Cuccu che riapre la partita all’11’, nel più classico dei contropiede con un pallonetto di pregevole fattura su cui nulla può Piras. Le sarde diretta da Michela Meloni cominciano a crederci e per due volte sempre con capitan Cuccu (la seconda a 5′ dalla fine in situazione di tre contro uno) vanno vicino al pareggio. Poi, dopo una manciata di decisioni arbitrali discutibili a senso unico, ci pensa Maione, che “decide” di togliere le proprie compagne dall’imbarazzo, prende palla a centrocampo, si invola, resiste a un carica e segna: 3-1. Le fiorentine finiscono poi in attacco (salvato tra l’altro in scivolata da un difensore sulla linea di porta il tiro di Di Flumeri destinato a entrare). Ora come detto la trasferta a Torino. “Giocheremo tutte le prossime partite alla morte e per vincere”, il proclama a fine gara di Roberta Maione.

Il Bisonte batte anche la capolista Montichiari

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Il girone d’andata della Master Group Sport Volley Cup di A2 si chiude con l’ennesima impresa stagionale de Il Bisonte, che dopo Monza e Soverato punisce anche la capolista e campione d’inverno Montichiari: con questa fanno tre vittorie su tre con le prime della classifica, con le azzurrine che girano la boa di metà campionato al secondo posto in solitario, a – 2 dalla Metalleghe Sanitars. Lo scivolone di Vicenza è stato dunque subito dimenticato, ma ironia della sorte domenica prossima la squadra di Francesca Vannini tornerà subito a Schio per l’andata dei quarti di Coppa Italia, visto che proprio l’Obiettivo Risarcimento ha chiuso al settimo posto il girone d’andata. Al di là di questo è da sottolineare ancora una volta la grande partita de Il Bisonte, che davanti a un PalaMontopolo pieno e caloroso (anche grazie alla presenza delle ragazze della NGM Firenze Waterpolo), ha saputo approfittare anche delle sventure di uno sfortunato Montichiari, presentatosi senza due big come Kajalina e Serena, giocando una partita di grande concentrazione e mostrando una coppia di centrali ancora una volta stellare, con una Bertone da 19 punti, il 52% in attacco, quattro muri e tre ace, e una Mastrodicasa da 13 punti con due muri e il 52% in attacco. Ma come al solito vanno citate tutte le protagoniste, dalle bande (Koleva, Pietrelli, Lotti e anche la subentrata Villani sempre precise), all’ispiratissima Vingaretti in regia e alla Parrocchiale a una delle sue migliori partite stagionali.
Francesca Vannini parte con Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Mastrodicasa e Bertone centrali, Pietrelli e Lotti bande e Parrocchiale libero. Barbieri risponde con la formazione obbligata, con Dalia al palleggio, Rebora opposto, Musti De Gennaro e Alberti centrali, Saccomani e Zanotto schiacciatrici e Portalupi libero.
La partita è subito bellissima, con un tira e molla che dura di fatto per tutto il parziale: il primo allungo è di Montichiari (14-17) ma Il Bisonte impatta sul 17-17 con un bel turno in battuta di Vingaretti. Due muri di fila di Bertone valgono il 20-19, Pietrelli regala alle locali il primo set point (24-23), ma è solo al terzo che al termine di un grandissimo punto una splendida Bertone (8 punti col 57% in attacco e due muri nel primo set) mette a terra la fast del 26-24.
Nel secondo set due muri di Mastrodicasa e un ace di Pietrelli valgono il 7-3. Il Bisonte gioca alla grande, la Sanitars cala e un pallonetto e un muro di Koleva scavano il + 7 (14-7). Sul 22-14 sembra fatta, ma un turno in battuta di Musti De Gennaro mette in difficoltà le azzurrine, che si fanno rimontare fino al 22-19. Ci pensano però Bertone, Koleva e Mastrodicasa in fast a chiudere il secondo set.
L’inerzia sembra in mano a Il Bisonte, che allunga anche nel terzo con Mastrodicasa e un muro di Lotti (8-5), ma la partita torna equilibrata e Montichiari raggiunge le azzurrine sul 14-14 e poi le supera con due muri di Musti De Gennaro e un ace di Zanotto (16-20). Il Bisonte ci prova con le centrali (un punto e un ace di Bertone e un primo tempo di Mastrodicasa per il 19-20), ma le ospiti riallungano e a nulla serve l’ingresso di Villani, subito a punto, per Pietrelli, perchè Saccomani chiude 21-25.
Nel quarto Il Bisonte prova a mettere subito le cose in chiaro allungando sull’8-4: sul 9-6 entra Villani per Lotti, e un suo muro seguito da quello di Bertone vale il 12-6. Arriva anche un cartellino rosso per la panchina di Montichiari (14-6), e il nervosismo avvantaggia le azzurrine, che salgono fino al 24-14, ma poi si addormentano clamorosamente subendo uno 0-8 per il 24-22. Il PalaMontopolo soffre, la tensione sale altissima, ma il primo tempo di Bertone è una liberazione e fa scoppiare di gioia il palazzetto.
IL BISONTE SAN CASCIANO 3
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1
 
IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 13, Focosi ne, Lotti 9, Giovannelli ne, Villani 3, Parrocchiale (L), Savelli ne, Pietrelli 13, Koleva 14, Bertone 19, Vingaretti 1. All. Vannini.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Panerati ne, Rebora 9, Dalia 4, Zanotto 11, Musti De Gennaro 17, Portalupi (L), Alberti 8, Saccomani 16, Zampedri, Milani ne. All. Barbieri.
Arbitri: Morgillo – Spinnicchia.
Parziali: 26-24, 25-21, 21-25, 25-22.
Note – durata set: 28’, 27’, 29’, 29’; muri punto: Il Bisonte 9, Montichiari 18; ace: Il Bisonte 7, Montichiari 4.

La Savino Del Bene Scandicci perde a Soverato

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Continua ad alternare belle prestazioni ad altre opache la Savino Del Bene che contro Soverato non riesce mai ad entrare pienamente in partita. Coach Botti si affida al sestetto che domenica scorsa aveva avuto vita facile contro Gricignano. Ma questa volta Mazzini trova difficoltà a capire le compagne col braccio caldo e Soverato, grazie anche a un buon servizio, riesce a comandare tutti gli scambi con notevole facilità. Annichilite le fiorentine che vengono travolte 25 – 15 nel primo set. Nemmeno i cambi effettuati nel secondo parziale (cambio anche in regia con Corna al posto di Mazzini) riescono a cambiare l’inerzia dell’incontro con le calabresi che conquistano un break iniziale di cinque punti che non sarà più colmato: 25 a 18 per le ragazze allenate da Breviglieri. L’ultima giornata della Master Group Sport Volley Cup A2 giunto al giro di boa sembra stregata: non si riesce a trovare soluzioni, a differenza di capitan Travaglini e compagne che hanno giocato bene in tutti le zone del campo, con la regista De Lellis che è riuscita a distribuire il gioco in più zone, come testimoniano i punti realizzati dalle bande e dalle due centrali. Inizio di terzo set con le fiorentine finalmente avanti con personalità e con meno pressione. Le giovanissime atlete della Savino Del Bene sembrano ‘sbloccate’ di testa e Fiore e Moneta riescono a trovare la cattiveria giusta per bucare il muro delle padrone di casa: fondamentali molti recuperi di Lussana che tolgono certezze a Soverato. Bene l’impatto di Moneta sul match, questa è la nota positiva. Si gioca punto a punto con Soverato che torna a condurre 13 a 12 dimostrando più esperienza per poi chiudere il set 25 a 19. Con i nuovi arrivi c’è da rodare ancora più un gruppo nuovo, anche se è il roster è ancora più competitivo. Un lavoro che non spaventa coach Botti né la Savino Del Bene che, comunque, grazie alla vittoria di Gricignano su Bolzano parteciperà alle fasi finali di Coppa Italia. Un traguardo fortemente voluto dalla società.
 
Master Group Sport Volley Cup A2 11° giornata
As Volley Soverato – Savino Del Bene Scandicci 3 a 0 (25- 15, 25 – 18, 25 – 19)
As Volley Soverato: Cacciapaglia (l), Boscacci 9, Rosa 9, Arimattei 7, Travaglini 7, Martinuzzo 12, De Lellis 5, Ferraro ne, Bellapianta ne, Burduja ne, Torcasio ne, Lavorenti ne.  Allentatore: Breviglieri. Assistente: Stella
Savino Del Bene Scandicci: Strobbe 6, Corna 4, Rania 5, De Fonzo 1, Moneta 3, Mazzini 1, Lussana (l), Agresti, Chojnacka 3, Fiore 3, Taborelli 2, Lapi 8. All. Botti. Ass. Korytova
Arbitri: Mariano Gasparro e Matteo Talento.

Rarigirl, buon inizio in serie A2

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Con qualche ritocco rispetto alla formazione annunciata alla vigilia dell’esordio, le ragazze di Maurizio Ceccarelli riescono a imporsi agevolmente sulla giovane compagine del Vela Ancona. Con l’inserimento di Pacini e della giovanissima Cortoni (1999), sono così quattro le esordienti in calottina biancorossa, oltre a Marioni e Marseglia. Ma forse l’esordio che più stupisce è quello del giovanissimo portiere Caterina Banchelli, classe 2000, che, a dispetto dell’età, ha saputo mantenere tranquillità e attenzione. Ottima prestazione della solita Caterina Sorbi, autrice di 6 reti, e di Francesca Giannetti (5). 
Dopo un primo tempo caratterizzato da errori e tensione, le rarigirls hanno saputo prendere il largo solo nel quarto tempo, matenendo sempre a distanza di sicurezza le avversarie, che hanno dimostrato una bella determinazione, in particolare con la giovanissima Quattrini. A metà partita, sul parziale di 9-4, un po’ di riposo per Sorbi e Travelli, che poi, nel corso del quarto, riprendono in mano la squadra, allargando la forbice tra le due formazioni. 
Il commento di Maurizio Ceccarelli: «La squadra che avevamo di fronte è giunta a Firenze priva di alcune delle sue giocatrici più rappresentative, e di questo abbiamo cercato di avvantaggiarci fin dall’inizio. Sono soddisfatto perché ho visto alcuni tentativi di movimento in attacco che nel corso della stagione dovremo cercare di rendere automatici. In difesa, al contrario, abbiamo ancora tanto da migliorare, perché presto avremo incontri più impegnativi da affrontare ed è chiaro che sopperire all’attuale mancanza di un portiere di categoria sarà compito della fase difensiva. Un buon motivo per crescere insieme, come abbiamo fatto, peraltro, negli ultimi 4 anni». 
Rari Nantes Florentia – Vela Ancona Nuoto 21-10 (4-2; 5-2; 3-2; 9-4) 
RNF: Mancini, Rorandelli (3), Cortoni, Pacini (1), Travelli, Marseglia, Sorbi (6), Masoni (2), Curandai (1), Giannetti L. (2), Marioni, Giannetti F. (5), Banchelli. 
Vela Ancona: Rossi, Altamura (4), Forgione, Dubbini, Vincenzoni, Quattrini E. (1), Di Martino (1), Leone, Pantaloni, Lucesole, Cola, Mirleni (4), Quattrini I. 
Superiorità: RNF 4/7 + 1TR; Ancona 2/8 + 1TR 
Arbitro: Sig. Giuseppe Sorgente 
Altri risultati: 
Milano – Osio 5-8 
Como – Verona 12-3 
Sori – Locatelli 6-6 
Pescara – Tolentino 11-1 
Classifica: 
Como, Florentia, Osio, Pescara: punti 3 
Locatelli, Sori: punti 1 
Ancona, Milano, Tolentino, Verona: punti 0

Pesano le assenze, reti bianche tra Toro e Viola

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Reti bianche tra Torino e Fiorentina nell’anticipo dell’ora di pranzo dell’ultima giornata del girone d’andata. Entrambe le squadre senza bomber: granata senza Immobile e viola senza Rossi, a far bella figura sono le difese e gli attentissimi portieri Padelli e Neto. Nel Toro Ventura sostituisce Immobile con Barreto con l’ex di turno Cerci a svariare. Montella, in piena emergenza, deve fare a meno di Pasqual e mette tra i titolari Roncaglia e non rinuncia al tridente schierando Ilicic, Cuadrado e Joaquin.
PRIMO TEMPO – Parte bene il Torino con Cerci che subito si fa vedere davanti a Neto ma il portiere viola para. Al 15′ sono i viola a farsi vedere con  Joaquin che dalla fascia destra produce un cross a favore di Roncaglia che manda alto al volo. Lo scontro è equilibrato, ma i viola sono più propositivi e organizzati in fase offensiva. Appena cinque minuti dopo è Borja Valero a ritagliarsi lo spazio per il tiro, dopo un dribbling sulla sinistra, ma il pallone finisce fuori dalla porta difesa da Padelli. Ci prova anche Mati Fernandez ma è ancora bravo l’estremo difensore granata a tuffarsi in tempo. Al 38′ Cerci s’invola in rete ma Neto para il tiro rasoterra. Cuadrado mostra, ancora una volta, la sua velocità e porge un bel pallone a Borja Valero ma lo spagnolo non centra nemmeno la porta.
SECONDO TEMPO – Ripresa che vede il Torino più vivace. E’ sempre Cerci ad impensierire Neto e poi ci prova Barretto ma al 60′ si vede Ilicic che serve Borja Valero in area, ma Glik è superbo a coprire in scivolata il tiro dell’attaccante senza commettere alcuna infrazione. Passa ancora un quarto d’ora e  Iakovenko, subentrato ad uno spento Ilicic, non coglie un buon cross di Pizarro e l’estremo difensore granata riesce a raccogliere senza particolari problemi la sfera. All’80’ Cerci riceve palla sulla sua fascia e con il solito movimento trova lo spazio per insidiare la porta avversaria con un tiro a giro: la palla arriva sul secondo palo dove Meggiorini tutto solo spara sopra la traversa. Roncaglia ci prova dalla lunga distanza con un tiro che costringe Padelli agli straordinari. E’ l’ultima emozione. Tanto equilibrio ed uno 0-0 finale che conferma la necessità di un attaccante in casa viola.
 
L’ALLENATORE – Nel post partita Montella torna sul tema della mancanza di un attaccante di ruolo. “Sarebbe facile limitare tutto alla mancanza di punte. Mi soffermerei sulla costanza della squadra, la volontà di colpire. Sicuramente rispetto alla partita dell’anno scorso abbiamo subito meno contro una squadra come il Torino, molto veloce e tatticamente disposta egregiamente. Anche nelle situazioni di cambio passo con Cerci siamo stati bravi a contenere. E’ evidente che siamo stati sfortunati con Mario e Giuseppe – continua Montella – ma non è facile cercare un giocatore dello stesso livello e chi ce li ha se li tiene. Sono certo che la società farà il possibile perché è una esigenza di tutti,  non solo mia”.

L’Enic Firenze Basket perde contro Mestre

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Nulla da fare per l’Enic Firenze che si arrende (59-69) alla capolista Mestre cadendo al PalaCoverciano nella prima giornata del girone di ritorno della DNC. La squadra di Salvetti gioca per 25′ tenendo testa ai veneti ma si arrende davanti a Causin e compagni complici anche alcune scelte arbitrali decisamente contestabili. Una coppia arbitrale, quella vista ieri a Coverciano, largamente al di sotto della categoria in cui si gioca, con un protagonismo ingiustificato, in particolare di De Pasquale, e una solerte voglia di ‘colpire’ i biancorossi, hanno contribuito alla sconfitta Enic. 
Ma l’avvio gigliato non è dei migliori, pronti via e Salvetti deve recuperare 10 punti di svantaggio (6-16). Il coach fiorentino chiama time out e scuote i suoi, Mariani e Puccioni aprono la strada a Firenze con un parziale di 14-1 a cavallo tra i primi due quarti (20-17) ma i biancorossi non hanno ancora fatto i conti con De Pasquale che si inventa un fallo antisportivo a Dionisi, salvo poi non fischiarne altri due ben più evidenti ai danni di Chinellato, e apre il break mestrino che riporta i veneti con la testa avanti (20-25). Santomieri si carica sulle spalle i suoi e insieme al solito Mariani costruisce i possessi che colpiscono Mestre e riportano i biancorossi in parità alla pausa lunga (31-31). 
Al rientro dagli spogliatoi però la formazione di Toffanin sembra avere una marcia in più mentre l’Enic non riesce a fare canestro, i problemi realizzativi diventano presto un serio problema per i fiorentini perchè Pascon e Causin continuano a colpire la difesa gigliata portando Mestre avanti (38-49). Poi prosegue lo show di De Pasquale. Prima fischia uno sfondamento ai limiti dell’esistenza a Puccioni, poi tecnico a Salvetti e Mestre scappa via. La giacchetta arancione irrita il pubblico del PalaCoverciano con sorrisi verso le tribune e dialoghi amichevoli con Causin. 
Salvetti capisce che la serata sta andando per il verso storto ma chiede comunque ai suoi il massimo impegno anche  se ormai la gara appare compromessa (42-56) con dieci minuti da giocare. L’ultimo quarto non racconta dell’impresa Enic, purtroppo per i fiorentini c’è solo spazio per subire i fischi della coppia arbitrale. Tecnico a Mariani su un tiro da tre punti per aver “messo la mano davanti al volto dell’avversario, agitandola” (questa la spiegazione dell’arbitro De Pasquale alle proteste biancorosse) e ancora tecnico a Salvetti fischiato sempre dal signor De Pasquale che dal canestro opposto alla panchina gigliata inizia a correre verso il coach fiorentino per espellerlo nell’imbarazzo generale. Un ultimo quarto con poco basket, salvo il cuore e la grinta di Mariani che riducono lo svantaggio con i veneti. Onore a Mestre, seguita anche da un caloroso e festoso pubblico, che passa a Firenze forte del suo gioco e della sua determinazione che la rendono capolista del girone C della Dnc e la lanciano verso il rush finale del campionato. Per l’Enic adesso trasferta a Bertinoro contro Gaetano Scirea per riprendere la marcia vincente e portare a casa i primi due punti del 2014
Pino Dragons Firenze-Basket Mestre 59-69
ENIC PINO DRAGONS FIRENZE: Marchini 12, Marotta 4, Boschi, Colombini 2, Bucarelli, Mariani 27, Santomieri 7, Dionisi, Zanussi 2, Puccioni 5. Allenatore: Salvetti.
GEMINI BASKET MESTRE: Contessa, Chinellato 12, Prete 10, Delle Monache 8, Maran, Livio, Munaretto 1, Pascon 11, Fabris 6, Causin 21. Allenatore: Toffanin.
ARBITRI: De Pasquale e Montecchi.
PARZIALI: 14-17, 31-31, 42-56.

Vittoria per l’NGM Firenze Waterpolo sulla Despar Messina

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NGM che inizia bene il 2014 con una vittoria in casa per 15-11 contro il Despar Messina. Ottima gara delle ragazze di Mister Sellaroli che salgono dunque a 18 punti in classifica e a meno tre punti dal secondo posto occupato dal Mediterranea Imperia e dal Rapallo. Pronti via e subito Marta Colaiocco, minuto 5.42, porta in vantaggio la NGM. Al gol del numero 4 biancorosso risponde la ex Ildi Toth. Nei minuti finali del primo quarto Firenze prende il largo: Colaiocco prima e Motta e Repetto poi segnano il più 3 con cui si chiude il primo parziale. Nel secondo e nel terzo la gara si fa più equilibrata: ad Allegra Lapi e Silvia Motta rispondono ancora Toth e Morvillo. Nel terzo idem: alle reti di Colaiocco, Gloria Giachi (2) e Lapi risponde ancora l’ungherese Toth, Morvillo (2) e D’Agata. Si va dunque al quarto ed ultimo tempo sul risultato di più tre NGM che dura dal primo quarto. Negli ultimi otto minuti è però la NGM a condurre i giochi. Prima Colaiocco (2), poi Repetto e Motta mettono in sicurezza il risultato ed a poco servono le reti di Starace, Begin e Morvillo.
Finisce così, sul risultato di 15-11 per la NGM, una gara in definitiva mai stata in discussione, e che le biancorosse di Sellaroli hanno sempre tenuto sotto controllo senza troppe sofferenze.
Buon inizio anno, dunque, per Firenze. Aspettando il tuor de force che le vedrà impegnate nei prossimi mesi, l’anno solare a livello di risultati è sicuramente partito con il piede giusto.
 
NGM FIRENZE WATERPOLO – DESPAR MESSINA 15-11
 
NGM FIRENZE WATERPOLO – Lavi, Motta 4, Ferrini, Colaiocco 5, Settonce, Lapi 2, Capaccioli, Repetto 2, Olimpi, Giachi 2, Craig. All. Sellaroli.
MESSINA WATERPOLO – Sparano, Apilongo, Gitto, Starace 1, Morvillo 4, Loffredo, Battagli, D’Agata 1, Toth 4, Begin 1, Avola, Rella, Ventriglia. All. 
NOTE – Parziali: 4-1, 3-3, 4-4, 4-3. Superiorità numeriche: NGM 2/3 + 1 rig., Despar
0/6. Rigori: Motta su rigore nel II° (1.01). Espulsioni per limite di falli: nessuna.
Spettatori: 150 circa
Arbitri: Bianco, Sorgente.

Rari Nantes Florentia: sconfitta a Napoli col Posillipo

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I biancorossi cominciano il nuovo anno e il girone di ritorno con una sconfitta: 14-6 (Parziali: 4-1, 3-2, 3-2, 4-1) a Napoli col Posillipo. Tutto in salita il match per la Rari Nantes Florentia che subisce fin dalle prime battute i padroni di casa. un po’ di equilibrio solo nelle due frazioni centrali, ma i tre punti li conquistano i partenopei.  Per la squadra di Vannini ha no segnato: Bini (2), Borella,Coppoli, Dani e  Andrea Di Fulvio.

Meteo, un weekend tra nuvole e schiarite. Da martedì arriva la pioggia

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Un weekend tra nuvole e schiarite: è quello che ci aspetta in Toscana secondo le previsioni del Lamma.

LE PREVISIONI. E’ il Lamma infatti a prevedere “molte nubi e cielo grigio oggi e domani; qualche schiarita domenica. Piogge in arrivo da martedì 14”.

OGGI. Ma ecco la situazione giorno per giorno. Oggi sulla nostra regione è atteso un cielo “nuvoloso, possibile qualche schiarita pomeridiana sulle zone centrali. Locali pioviggini, più probabili in mattinata sulle zone settentrionali. Temperature: stazionarie su valori sopra la media e sino a 14-15 gradi in pianura”.

SABATO. Sabato 11 gennaio il tempo sarà “nuvoloso. Non si escludono locali pioviggini sull’Arcipelago. Temperature: minime in lieve diminuzione, massime stazionarie”.

DOMENICA. Domenica 12, conclude il Lamma, previsto un cielo “nuvoloso con schiarite pomeridiane. Temperature: minime in calo sulle zone interne”.