domenica, 25 Maggio 2025
Home Blog Pagina 1383

Alta velocità, in arrivo 18 milioni per strade, piste ciclabili e parcheggi

Diciotto milioni per strade, piste ciclabili e parcheggi.

I FONDI. Sono in arrivo i fondi per il rifacimento delle strade, la realizzazione di piste ciclabili e di altre opere destinate a migliorare la circolazione e, soprattutto, la vivibilità della città. La giunta comunale, nella seduta di ieri, ha dato il via libera, su proposta dell’assessore alla mobilità e infrastrutture Filippo Bonaccorsi, alla “Convenzione attuativa dell’accordo del 3 Agosto 2011 per la disciplina degli obblighi a carico di Rfi nei confronti del Comune di Firenze”. In concreto, si tratta dei fondi per le opere complementari alla realizzazione dell’Alta velocità previste nei precedenti accordi, ma la novità è che Rfi anticipa il 20% dei complessivi 90 milioni.

18 MILIONI. Si tratta quindi di 18 milioni di euro subito disponibili e che saranno utilizzati dal Comune per finanziare opere già cantierabili. “Alle polemiche politiche noi rispondiamo con i fatti – dice l’assessore Bonaccorsi –, in questo caso con opere e interventi destinati a migliorare la vivibilità della città”.

2013. Per quanto riguarda il 2013, rientrano nel pacchetto:
– realizzazione di 9 piste ciclabili (tra cui quelle di viale Europa e via Magellano);
– ripavimentazione di via Faenza (secondo tratto);
– ripavimentazione di via della Colonna-piazza D’Azeglio-via Niccolini;
– riqualificazione di via Gioberti;
– realizzazione del collegamento diretto tra viale Nenni e l’ospedale di Torregalli (nuova strada);
– incremento delle reti di busvie;
– rifacimento in pietra di via Cerretani (tipo via Martelli).

2014. Nel 2014 saranno effettuati altri 9 interventi, ovvero:
– realizzazione della nuova passerella pedonale tra Argingrosso e Cascine;
– riqualificazione di piazza Alberti;
– strada Mezzana-Perfetti-Ricasoli: realizzazione 6° lotto;
– ripavimentazione di piazza San Marco;
– riqualificazione di piazza delle Cure;
– ripavimentazione di piazza dei Nerli;
– rifacimento in pietra di via Panzani (in continuità con via Martelli);
– realizzazione parcheggi di Settignano e Ponte a Mensola;
– realizzazione sottopasso ferroviario pedonale tra via Vittorio Emanuele II e via del Romitino.

San Lorenzo, appello al Prefetto. ”Ora azioni mirate per la sicurezza”

San Lorenzo, i cittadini vanno dal prefetto.

L’INCONTRO. I residenti della zona, accompagnati dal presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani e dal priore della Basilica monsignor Angiolo Livi, insieme ai rappresentanti di alcune unioni di cittadini, anche stranieri (Associazione Insieme per San Lorenzo, Noi per Firenze, Associazione Comunità Peruviana e Comunità Cattolica Filippina), hanno espresso il loro malessere per il degrado del quartiere di San Lorenzo e avanzato la loro richiesta di aiuto. Un disagio contenuto anche in una petizione popolare, indirizzata al Comune, che ha raccolto mille firme e che ieri è stata illustrata al prefetto.

I PROBLEMI. Molti sono i fenomeni che, hanno sottolineato i residenti durante l’incontro di ieri, incidono negativamente sulla qualità della vita del rione: precarie condizione igienico-sanitarie, spaccio di droga, contraffazione, ubriachezza molesta, pressanti richieste di elemosina anche durante le funzioni religiose, esercizi commerciali dalla dubbia attività. I cittadini chiedono più rispetto delle regole del vivere civile, più attenzione ai problemi della zona e interventi di riqualificazione di tutta l’area. “E’ un quadro che conosciamo bene – ha spiegato Varratta – le problematiche di San Lorenzo sono da sempre al centro della nostra attenzione. Le forze di polizia operano nel quartiere con interventi sia quotidiani che straordinari, molte situazioni sono migliorate. Ora vedremo di aggredire con ulteriori attività mirate alcune zone, come via Panicale, per infondere un maggior senso di sicurezza nei cittadini”.

IL PREFETTO. Il prefetto pensa poi di accogliere la richiesta, formulata nella riunione di oggi, di effettuare una serie di controlli specifici nei confronti dei negozi di alimentari e bevande, molti dei quali secondo i residenti di San Lorenzo lavorano senza osservare le norme, pregiudicando così anche la salute dei consumatori. Varratta convocherà prossimamente il tavolo sulla concorrenza sleale, che nei mesi scorsi ha effettuato verifiche a tappeto in tutta la città, con “blitz” nei centri benessere e nei saloni di parrucchiere. Il team predisporrà una road map degli interventi necessari a San Lorenzo e negli altri quartieri.

GIANI. “Ringrazio il Prefetto – ha detto il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, che si era preso l’impegno di portare all’attenzione del Prefetto le questioni legate ai fenomeni di degrado e illegalità nell’area di San Lorenzo – per l’impegno e l’attenzione posta. Sono stati affrontati i temi contenuti nella petizione. Durante la riunione sono stati valutati i modi migliori per contrastare i fenomeni di degrado e illegalità e le soluzioni da applicare sul piano dell’ordine pubblico. Prossimamente – ha concluso Giani – dopo avere dato l’opportunità a tutti i soggetti di esaminare la questione, organizzeremo un altro incontro”.

Furgone sfonda il guard-rail e vola giù dall’Indiano / FOTO – VIDEO

Incidente questa mattina sul Ponte all’Indiano.

L’INCIDENTE. Un furgone ha sfondato il guard rail ed è volato di sotto, rimanendo poi in bilico sui tiranti del ponte. E’ successo intorno alle 5.40, quando un furgone in transito da via Pistoiese verso l’Isolotto per motivi ancora da accertare ha sbandato all’altezza del primo pilone. Il veicolo ha sfondato il guard rail cadendo tra le due carreggiate, ha sbattuto sul blocco di cemento dove sono ancorati i tiranti del ponte per poi prendere fuoco. Il conducente gravemente ferito è stato ricoverato in ospedale.

VIABILITA’. La Polizia Municipale, sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, ha chiuso una corsia nei due sensi di marcia per consentire i soccorsi, lo spegnimento dell’incendio e gli accertamenti del caso con immediati risentimenti sulla circolazione, aggravati anche dai tamponamenti per curiosi che si sono verificati sull’altra carreggiata. Intorno alle 9.30 il ponte è stato riaperto completamente alla circolazione in modo da far defluire il traffico. A seguire sono iniziate le operazioni di rimozione del veicolo da parte dei Vigili del Fuoco, effettuate da sotto il ponte senza dover bloccare la circolazione. L’intervento si è concluso poco prima delle 11, poi il traffico è tornato regolare.

IL VIDEO dei vigili del fuoco:

{youtube}s7mbcBYjDiI{/youtube}

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL VIADOTTO. Per quanto riguarda il viadotto, sono stati immediatamente eseguiti accertamenti sui tiranti. A causa dell’incendio la guaina di rivestimento è stata danneggiata ma dai primi rilievi non sono emersi problemi. Saranno comunque effettuati ulteriori e più approfonditi accertamenti nelle prossime 24-48 ore. Per il guard rail, infine, si procederà al ripristino con un intervento di massima urgenza.

LE IMMAGINI:

{phocagallery view=category|categoryid=559|limitstart=0|limitcount=0}

Caldo, mercoledì torna l’allarme: a Firenze termometro fino a 35°

Torna l’allarme caldo a Firenze.

ALLARME. Il termometro continua a salire anche nel capoluogo toscano e, dopo l’attenzione di ieri e oggi, domani, mercoledì 17 luglio, scatta il primo giorno di allarme (previsto dopo due giorni di temperature elevate consecutive).

PREVISIONI. Il termometro domani potrebbe sfiorare i 35 gradi. E il caldo dovrebbe continuare per qualche giorno, almeno fino a venerdì.

IN ALLERTA. Protezione civile e servizi sociali sono in allerta. Restano valide le regole per proteggersi dalla calura, rivolte soprattutto ai bambini, agli anziani e alle persone con patologie particolari: evitare di uscire o di fare attività fisica all’aria aperta nelle ore più calde della giornata; non rimanere sotto il sole a lungo; fare una colazione abbondante e pasti leggeri; bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura; utilizzare vestiti chiari e leggeri. In caso di necessità è a disposizione il numero verde dell’aiuto anziani 800-801616.

Le previsioni: Meteo, una settimana di sole e caldo

Punto da un calabrone, rischia di morire

Rischia di morire per la puntura di un calabrone.

LA PUNTURA. Un giardiniere fiorentino di 37 anni, venerdì scorso, ha rischiato di morire per la puntura di un calabrone. Già pinzato in passato da alcune vespe che gli avevano procurato gonfiori locali, mentre stava lavorando è stato punto al naso dall’insetto. Insieme al prurito tipico di un’orticaria, ha iniziato ad avere difficoltà a respirare fino a perdere conoscenza. Fortunatamente, prima di perdere i sensi, è riuscito a chiamare il 118. Il personale d’emergenza accorso al Galluzzo lo ha trasportato all’ospedale di Torregalli iniettandogli durante il tragitto l’adrenalina che ha impedito lo choc anafilattico.

LA TASK FORCE. Ricoverato per un giorno è stato poi dimesso, ma ora verrà preso in cura dalla task force messa in piedi già dal 1985 dall’Azienda sanitaria di Firenze al San Giovanni di Dio, nell’ambito dell’allergologia e dell’immunologia clinica, e divenuta punto di riferimento per l’intera Toscana e anche fuori dai confini regionali. L’equipe si avvale anche della collaborazione di dermatologi, ematologi e anestesisti, ed è in grado di intervenire quando il pungiglione di un imenottero scatena in un individuo reazioni che possono essere mortali. Alla struttura si rivolgono in media ogni settimana 6 pazienti allergici a quel veleno, e più di 600 persone ogni mese effettuano la vaccinazione, il 60% dei quali proveniente da altre Asl.

IMENOTTERI. La puntura degli imenotteri può provocare edemi cutanei estesi, superiori anche ai 10 cm e capaci di perdurare per più di 24 ore, reazioni generalizzate (orticaria/angioedema, asma, edema della glottide, dolori viscerali, perdita di conoscenza) e addirittura, anche se raramente, può essere fatale. Si calcola che un 19% della popolazione sia esposta a reazioni di tipo locali, percentuale che scende tra lo 0,4% ed il 5% se si considerano solo le reazioni sistemiche.

Piazza Annigoni, la polizia assiste a uno scambio di droga: un arresto

Arrestato per spaccio in piazza Annigoni.

L’ARRESTO. Ieri sera, nell’ambito di servizi mirati al contrasto dei fenomeni di microcriminalità diffusa ed ai reati in materia di stupefacenti, un equipaggio di polizia, coordinato dal Commissario Capo dr. Marco Colurci, ha arrestato per spaccio di droga un tunisino di 19 anni, con a carico precedenti per reati contro il patrimonio e violazione della normativa sull’immigrazione.

LO SCAMBIO. Gli agenti, ben appostati, hanno assistito allo “scambio” di droga avvenuto tra lo straniero e un italiano di 37 anni che, dopo aver avvicinato lo spacciatore, ha consegnato a questi una somma di denaro di 40 euro, ricevendo in cambio una dose di eroina, racchiusa in un piccolo involucro trasparente (0,76 grammi).

L’INTERVENTO. A cessione avvenuta, quando i due si sono congedati, i poliziotti sono venuti allo scoperto, fermandoli entrambi. L’acquirente, che è stato segnalato alla Prefettura ex art. 75 del DPR 309/90, ha consegnato la droga, confermando di averla appena comprata per uso personale dal tunisino. Quest’ultimo, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di una somma di denaro pari a 315 euro, tra cui le banconote da poco ricevute dal “cliente” italiano.

Furgone sfonda il guard-rail e vola giù dall’Indiano

0

Furgone sbanda sul Viadotto all’Indiano e cade tra le due carreggiate prendendo fuoco. Traffico in tilt, intervento dei vigili del fuoco.

Vai all’articolo

Rubò all’università, arrestata per evasione

Nelle prime ore di oggi, le Volanti hanno arrestato per evasione di un’italiana di 34 anni, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un amico.

ALL’UNIVERSITA’. Nel pomeriggio la donna, che era stata arrestata per ben due volte la scorsa settimana per borseggi consumati all’interno delle sedi universitarie di piazza Brunelleschi e di Novoli, si è allontanata dall’appartamento dell’amico, che ha avvisato i carabinieri.

QUESTURA. La giovane, dopo avere appreso di essere stata denunciata, intorno alle 3 si è presentata nei pressi della Questura, dove è stata rintracciata.

Ordine degli architetti, è Alessandro Jaff il nuovo presidente

Un nuovo presidente per l’Ordine degli architetti di Firenze e provincia.

IL PRESIDENTE. Si chiama Alessandro Jaff, ha 39 anni e vive e lavora come libero professionista nel capoluogo toscano. La sua elezione è avvenuta ieri, quando si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio dell’Ordine provinciale degli architetti, che si è rinnovato con la tornata elettorale di fine giugno e resterà in carica per il quadriennio 2013/2017.

IL TESTIMONE. Già presidente della Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, laureato con dottorato di ricerca alla facoltà di Architettura di Firenze, dove ha svolto attività di docente a contratto in Caratteri distributivi dell’architettura e in Teoria e modelli della progettazione architettonica, Jaff riceve il testimone da Colomba Pecchioli, presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze dal 2012.

UN ANNO. Al suo fianco, come vice, avrà l’architetto Marzia Magrini, anche lei libera professionista, alla guida della Commissione Professione nella scorsa legislatura. Entrambi rimarranno ai vertici dell’Ordine per dodici mesi, ereditando dal Consiglio uscente la prassi del ricambio annuale della presidenza e vicepresidenza come strumento di democrazia interna e collegialità nelle scelte. “Il nostro operato – afferma il neopresidente – si svolgerà in continuità con la linea di rinnovamento inaugurata quattro anni fa dai consiglieri che ci hanno preceduto. Trasparenza, partecipazione degli iscritti e gioco di squadra saranno le parole chiave”.

LE SFIDE. Semplificazione normativa, unificazione dei Regolamenti urbanistici e informatizzazione delle pratiche edilizie per un’urbanistica 2.0, sono solo alcuni dei fronti su cui il nuovo Consiglio si metterà subito al lavoro. Tra le sfide maggiori ci sarà anche la riforma delle professioni varata dal governo Monti, che entrerà a pieno regime nei mesi a venire. “Molte energie, in particolare, saranno dedicate alla formazione permanente degli architetti prevista per legge, che valorizzeremo – spiega Jaff – grazie all’azione della nostra Fondazione e alla sinergia con gli enti più qualificati per i vari settori disciplinari in cui si articola la professione degli architetti”. Il tutto nella nuova sede dell’Ordine alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella, che all’inizio del prossimo anno sarà completamente operativa e che, oltre a un punto di riferimento per tutti gli iscritti, diventerà un laboratorio sui temi dell’architettura e dell’urbanistica aperto alla città intera e al confronto con le altre realtà metropolitane.

CONTRIBUTO. “Seguiremo da vicino le tante partite aperte nel campo dell’urbanistica in provincia e non solo – afferma Jaff – dal Regolamento urbanistico di Firenze, ormai in dirittura di arrivo, alle cruciali tematiche regionali, come la revisione della Legge 1/2005 sulle norme in materia di governo del territorio e l’approvazione della variante al Pit, provvedimenti che segneranno con forza il volto delle nostre città e del nostro territorio. Come sempre cercheremo di dare alle istituzioni e alle amministrazioni un contributo costruttivo, nella convinzione che oggi serva ripristinare la supremazia della qualità dell’architettura sulla pianificazione, il valore del progetto sulla burocrazia”.

IL CONSIGLIO. Quindici, in totale, i membri del Consiglio dell’Ordine provinciale degli architetti, che a fine giugno, come ogni quattro anni, è stato chiamato a rinnovarsi. Di questi, sei sono consiglieri uscenti: Antonio Bugatti, Colomba Pecchioli, Fabio Barluzzi, Mario Perini, Roberta Destrero, Filippo Regoli. Nove invece le new entry elette al primo mandato: oltre al presidente Jaff e alla vicepresidente Magrini, Egidio Raimondi, Gianluca Valleggi, Giulia Corradini (tesoriera), Luca Franceschini (segretario), Roberto Masini, Silvia Moretti, Serena Biancalani.

Furgone sfonda il guard-rail e vola giù dall’Indiano

0

Dopo il volo, il mezzo è rimasto in bilico sui tiranti del ponte. Traffico in tilt e code sia lungo le strade di Firenze che in ingresso verso la città. Intervento dei vigili del fuoco.