giovedì, 21 Agosto 2025
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Bimbo morto sulla Calvana, il pm: ”Con l’elisoccorso sarebbe salvo”

Sarebbe bastato l’intervento dell’elisoccorso per salvare la vita al piccolo Franco Lori, il bimbo di 11 anni morto il 26 giugno dello scorso anno durante una gita con la parrocchia sul monte Calvana, alle porte di Prato.

IL PM. Ne è convinto il pm che così ha scritto nell’avviso di chiusura delle indagini. Per la morte del bambino tre sono gli indagati: due infermieri e il medico della centrale operativa del 118.

Il fatto: Tragedia in gita, muore un bambino di undici anni. I compagni sotto choc /Tragedia della Calvana, il giorno dopo. Una città sotto choc / FOTO – VIDEO / Tragedia della Calvana, il giorno dopo. Una città sotto choc / FOTO – VIDEO Calvana, la Diocesi: ”Chiesto subito l’elicottero”. La versione del 118

Recinto al pontile, dopo il Forte anche Pietrasanta ci fa un pensierino

 

Dopo Forte dei Marmi, anche Pietrasanta potrebbe avere il suo recinto delle polemiche. 

IL RECINTO. Il Comune guidato da Domenico Lombardi, come anticipa oggi il quotidiano il Tirreno, starebbe infatti valutando la possibilità di circondare l’arenile sottostante al pontile di Tonfano con una rete simile a quella già adottata dall’amministrazione del Forte.

LE CRITICHE. Una recinzione che nei giorni scorsi aveva fatto cadere una pioggia di critiche sul sindaco Buratti, poichè va a chiudere l’accesso all’area ai tanti vucumprà che in passato vi ricercavano un po’ di riposo all’ombra dopo le lunghe scarpinate sulla spiaggia.

NO STRUMENTALIZZAZIONI. Come già Buratti, anche Lombardi respinge “i tentativi di strumentalizzazione” e nega si tratti di un provvedimento specifico per impedire agli ambulanti di trovarvi riparo. “Se decideremo di installare la rete – spiega infine il sindaco – ogni decisione passerà dalla giunta”.

Lungarno Ferrucci: a settembre via alle demolizioni. La Rari “resta” per 4 anni

È quanto prevede lo schema di convenzione tra il Comune e la Provincia di Firenze, che è stato approvato nell’ultima seduta della giunta comunale, su proposta dell’assessore all’urbanistica Elisabetta Meucci, e che adesso dovrà essere approvato anche dalla giunta provinciale.

 

“Il lavoro congiunto tra Comune e Provincia – ha detto l’assessore Meucci – oggi dà i suoi frutti con l’approvazione di questo schema di convenzione, che disciplina i rispettivi obblighi per avviare i lavori necessari per la riqualificazione della riva sinistra corrispondente al Lungarno Ferrucci”. “Che si tratti di un atto concreto – ha continuato – lo dimostra il fatto che l’amministrazione comunale ha messo i 300mila euro necessari per eseguire i lavori nel bilancio che sarà approvato oggi”.

“Aspettiamo adesso che la Provincia approvi lo schema di convenzione e lo sottoscriva con noi”, ha concluso l’assessore Meucci. I lavori della prima fase dell’intervento, che ha un valore complessivo di 450mila euro, saranno svolti congiuntamente da Comune e Provincia e saranno finanziati per 300mila euro dal Comune, che ha previsto tale spesa nell’elenco triennale delle opere pubbliche 2013-2015, e per 150mila euro dalla Provincia.

Il Comune, in base a quanto prevede la convenzione, provvederà alla demolizione della porzione di tettoia situata nei perssi del circolo dei canottieri comunali su area demaniale; allo smontaggio e alla demolizione della copertura della terrazza ex Greppia; alla eliminazione della copertura in struttura metallica della vasca di allenamento dei Canottieri che si trova nell’area demaniale; alla rimozione e allo smaltimento di due box container adibiti a civile abitazione e magazzino, utilizzati per gli spogliatoi e gli uffici dei Canottieri comunali, posizionati in area di proprietà comunale.

Questo intervento è proposto per la sicurezza in caso di piena e per consentire un migliore accesso per la manutenzione delle sponde. Inoltre, spettano sempre al Comune la rimozione e lo smaltimento aggetto/terrazza in struttura metallica posizionato in area demaniale, nell’area del Centro anziani; la demolizione delle strutture ex Lido, attuali palestre dei Canottieri comunali e della Rari Nantes, e la manutenzione straordinaria delle facciate della palazzina che ospita gli spogliatoi della Rari Nantes.

La Provincia, invece, provvederà alla risistemazione e alla pulizia degli argini di fronte alla Rari Nantes.In base allo schema di convenzione, per limitare il rischio idraulico occorre provvedere alla definitiva ricollocazione degli impianti sportivi: a questo scopo il Comune si impegna a individuare nel Regolamento urbanistico nuove aree dove ricollocare le attività sportive (Rari Nantes e Canottieri comunali).

Durante il periodo necessario alla ricollocazione delle attività sportive, gli immobili non oggetto di immediata demolizione verranno utilizzati, per quanto possibile, per le stesse attività sportive, ma tale utilizzo non potrà superare i quattro anni.
Infine, il Comune elimina definitivamente la destinazione commerciale per gli immobili ex-Greppia ed ex-Lido.

Movida, più controlli a Sant’Ambrogio e Santo Spirito

Più controlli notturni nelle piazze della movida, a partire da Sant’Ambrogio e Santo Spirito.

LA DECISIONE DEL COMITATO. E’ quanto ha deciso il comitato provinciale sulla sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal prefetto Varratta che si è riunito oggi.

PIù CONTROLLI. I controlli, in particolare, si svolgeranno tra le una di notte e le cinque del mattino, nelle ore “più calde” della movida cittadina.

S.SPIRITO E S.AMBROGIO. Sotto la lente le piazze di Sant’Ambrogio e di Santo Spirito dove ultimamente si sono verificati episodi di inciviltà che hanno ridestato disagio e preoccupazione nei residenti.

DIECI UOMINI IN PIU’ SULLE STRADE.  “Data la consueta positiva collaborazione con il Comune – ha sottolineato il prefetto – mi aspetto che la polizia municipale offra un adeguato contributo a queste nuove operazioni”. Le misure si avvarranno con ogni probabilità dei rinforzi richiesti dal comandante provinciale dei Carabinieri: una squadra di dieci uomini, tecnicamente denominata CIO-compagnia di intervento operativo, che interverrà a supporto delle forze che sono già sul territorio.

I CONTROLLI. Di recente nelle ore notturne la zona di Sant’Ambrogio è stata battuta a tappeto anche dalla polizia amministrativa della Questura che ha fatto numerose verifiche sugli esercizi commerciali aperti. Sono stati controllati pure i punkabestia, in alcuni casi alla presenza di unità cinofile della polizia provinciale anche per verificare che i cani non fossero maltrattati. Negli ultimi giorni ci sono stati momenti di tensione anche a San Lorenzo, con i venditori abusivi, e qui è stato stabilito che la Guardia di Finanza rafforzerà i controlli contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione. Per contrastare questi fenomeni Varratta sta riattivando il tavolo sulla concorrenza sleale, la cui speciale task force è intervenuto nei mesi scorsi nei centri benessere e nei saloni di parrucchiere di varie zone della città.

Tentata rapina con molotov. Uno dei quattro era già stato fermato a Milano

Possibili legami tra Firenze e Milano.

Uno dei quattro rapinatori arrestati ieri mentre stava tentando il colpo nella gioielleria di via del Parione, era già stato controllato a Milano, poco più di un mese prima della rapina messa a segno in una gioielleria del capoluogo lombardo.

La tecnica utilizzata è la stessa: passamontagna, mazze per spaccare la vetrina e molotov per darsi alla fuga nello scompiglio generale.

Le squadre mobili delle due città stanno lavorando insieme per capire se tra i due eventi ci siano delle connessioni.

Caldo non stop. Temperature record e allerta della Protezione civile

Oggi è il sesto giorno critico da caldo consecutivo e secondo le previsioni la temperatura dovrebbe raggiungere i 36 gradi per poi salire ancora domani, fino a 37. E al disagio per la temperatura molto alta nel pomeriggio si aggiunge quello nelle ore notturne, sempre per il caldo.

AFA FINO A DOMENICA. Caldo che, secondo le previsioni del Lamma, continuerà almeno fino a domenica, con temperature oltre le medie stagionali.

ALLERTA. Continua quindi l’allerta della Protezione civile e i servizi sociali e si rinnovano i consigli e le regole per proteggersi dalle temperature eccessive, rivolti soprattutto ai bambini, agli anziani e alle persone con patologie particolari: evitare di uscire o di fare attività fisica all’aria aperta nelle ore più calde della giornata; non rimanere sotto il sole a lungo; fare una colazione abbondante e pasti leggeri; bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura; utilizzare vestiti chiari e leggeri. In caso di necessità è a disposizione il numero verde dell’aiuto anziani 800-801616.

La Libreria Parterre chiude i battenti. E lo Stensen cerca nuovi inquilini

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Un’altra libreria abbassa il bandone.

Stavolta tocca alla Libreria Parterre di viale Don Minzoni che però non chiude perché gli affari andavano male, tutt’altro.

“Una chiusura dovuta esclusivamente a motivazioni personali della gestione, che ha affittato il fondo dalla Fondazione Stensen e che oggi si trova impossibilitata a portare avanti l’attività”, si legge nella nota della Fondazione Stensen che cerca nuoi affittuari per lo spazio. La libreria, nata nel 1965, è dunque in attesa di un altro gestore. Nel 2010 lo spazio è stato rinnovato totalmente con la nascita di un servizio bar per una superficie complessiva di 80 metri quadrati.

“Vorremmo dare continuità al progetto culturale dell’area – spiega Ennio Brovedani, direttore della Fondazione Stensen – e ci auguriamo che le prossime opportunità e offerte di locazione vadano in questa direzione, in modo da contribuire alla costituzione di un unico luogo che raggruppi le attività degli incontri e del cinema dello Stensen con la libreria-caffè, favorendo la socializzazione e la ricerca creativa comune”.

Tutti in bici per l’Oltrarno, flashmob sulle due ruote contro traffico e rumore

L’Oltrarno sale in sella per chiedere meno traffico e una città più vivibile.

FLASHMOB IN BICICLETTA. Oggi il flashmob in bicicletta organizzato dal Comitato dei residenti di via dei Serragli e di via Romana, sostenuto dal Comitato Oltrarnofuturo. L’ultimo atto di una battaglia contro smog e rumore (in particolare quello provocato dai grandi bus turistici) che i cittadini stanno conducendo ormai da mesi.

IN SELLA PER L’OLTRARNO. La biciclettata per l’Oltrarno si aprirà alle 18, quando il caldo darà un po’ di tregua, in piazza della Calza, a Porta Romana (ingresso lato parcheggio lungo le mura). Da lì le due ruote partiranno alla volta di un tour circolare, ripetuto più volte, che da via Maggio porterà sul Lungarno e quindi in via dei Serragli. Un giro, garantiscono i cittadini, che non supererà la velocità dei 30 Km orari, il limite per auto e bus che i residenti da tempo chiedono venga rispettato lungo le storiche vie del quartiere.

Arrestato topo d’appartamento, nascondeva refurtiva nei calzini

 

Aveva fatto incetta di monili d’oro e li aveva nascosti dentro a un calzino.

LA RAPINA. Ma il colpo è finito male per per il 43enne di nazionalità croata che ieri sera ha svaligiato un appartamento in zona Novoli. Allertate dai vicini di casa, le forze sono riuscite a braccare il malvivente. Sfuggito invece il complice con cui l’uomo stava tentando la fuga.

L’ARRESTO. Il ladro aveva con sè un calzino pieno di monili in oro rubati poco prima in via Toscanini, oltre ad un Iphone e ad un anello con portapillola in argento, entrambi oggetti verosimilmente provento di furto. Adesso dovrà rispondere del reato di rapina impropria in concorso.

Cultura, sociale e istruzione: le priorità nel bilancio di previsione

 

Mantenere ianlterata l’offerta dei servizi. Non aumentare la pressione fiscale. Riprendere gli investimenti rispondendo alle necessità di Firenze e alle esigenze dei cittadini. Questi, per l’assessore Alessandro Petretto, i punti cardine del bilancio 2013 redatto “nonostante la forte riduzione delle risorse e l’incertezza che costringe anche il Comune di Firenze a navigare nell’incertezza”.

In un momento nel quale la crisi grava in modo rilevante sulle famiglie e si allarga la platea dei cittadini in condizioni di disagio – ha rilevato l’assessore Petretto nella sua relazione in consiglio comunale – ai settori istruzione, cultura e sociale, al netto della spesa per il personale, sono destinati quattro milioni e mezzo di euro in più. Ciò consentirà alle direzioni interessate di mantenere alto il livello qualitativo e quantitativo dei servizi, senza peraltro determinare corrispondenti aumenti tariffari”.

“Mentre a livello centrale siamo arrivati una pressione fiscale del 45% – ha ricordato l’assessore al bilancio – qui a Firenze abbiamo mantenuto intatte le aliquote dell’Imu, dell’addizionale Irpef, dell’imposta di soggiorno e della Cosap. Anche le tariffe dei servizi sono calate di 800mila euro rispetto all’accertato del 2012”. “In bilancio abbiamo stanziato 166 milioni di euro per gli investimenti contro i 28 milioni del 2012 – ha sottolineato – e cambia in maniera significativa quello che mi sembrava essere uno degli elementi più critici nel bilancio consuntivo 2012, ovvero il rapporto tra la spesa corrente e quella per investimenti. Ora la prima sarà pari a quasi quattro volte la spesa in conto capitale. Si tratta di un rapporto più adeguato alle condizioni della città visto che in precedenza era 24 volte superiore”.

“Evidentemente questi tre obiettivi richiedevano interventi di manovra – ha spiegato Petretto – che si sono concentrati anzitutto su risparmi di spesa per personale, assicurazioni, affitti, acquisto di servizi intermedi e interessi passivi. In questo modo la spesa corrente, pur rimanendo nelle stesse dimensioni di quella accertata nel 2012, ha cambiato la sua composizione e ciò ha consentito di salvaguardare maggiormente i servizi alla persona. Il bilancio ha potuto contare anche su 8 milioni di euro di dividenti dalle società partecipate, soprattutto da Toscana energia. C’è stato anche un grande lavoro delle direzioni welfare, che hanno saputo meglio responsabilmente governare i loro settori, e delle direzioni tecniche per quanto riguarda gli investimenti”.

“Nel bilancio di quest’anno abbiamo inserito 23 milioni di euro come proventi da alienazioni, una cifra prudente per quanto pur sempre una previsione. Rimane la sofferenza sui pagamenti per gli investimenti rimane anche nel 2013 essendo il patto di stabilità ancora operativo nei termini rigidi e ciechi stabiliti a suo tempo». «Non è facile descrivere i passaggi che hanno portato dalla legge delega sul federalismo fiscale del 2009 a quel disastro istituzionale che è la finanza locale del 2013 – ha concluso – hanno operato l’emergenza finanziaria, e quindi l’urgenza di usare l’accetta laddove era più facile, una volontà di ridurre la spesa comunale, un revanscismo delle burocrazie centrali che hanno cercato di recuperare spazi e, infine, incompetenze a vario livello. Ci vorranno molti anni per recuperare e intanto il Comune di Firenze, come tutti gli altri, sarà costretto a navigare in un mare di incertezze”.