martedì, 19 Agosto 2025
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Punto da un calabrone, rischia di morire

Rischia di morire per la puntura di un calabrone.

LA PUNTURA. Un giardiniere fiorentino di 37 anni, venerdì scorso, ha rischiato di morire per la puntura di un calabrone. Già pinzato in passato da alcune vespe che gli avevano procurato gonfiori locali, mentre stava lavorando è stato punto al naso dall’insetto. Insieme al prurito tipico di un’orticaria, ha iniziato ad avere difficoltà a respirare fino a perdere conoscenza. Fortunatamente, prima di perdere i sensi, è riuscito a chiamare il 118. Il personale d’emergenza accorso al Galluzzo lo ha trasportato all’ospedale di Torregalli iniettandogli durante il tragitto l’adrenalina che ha impedito lo choc anafilattico.

LA TASK FORCE. Ricoverato per un giorno è stato poi dimesso, ma ora verrà preso in cura dalla task force messa in piedi già dal 1985 dall’Azienda sanitaria di Firenze al San Giovanni di Dio, nell’ambito dell’allergologia e dell’immunologia clinica, e divenuta punto di riferimento per l’intera Toscana e anche fuori dai confini regionali. L’equipe si avvale anche della collaborazione di dermatologi, ematologi e anestesisti, ed è in grado di intervenire quando il pungiglione di un imenottero scatena in un individuo reazioni che possono essere mortali. Alla struttura si rivolgono in media ogni settimana 6 pazienti allergici a quel veleno, e più di 600 persone ogni mese effettuano la vaccinazione, il 60% dei quali proveniente da altre Asl.

IMENOTTERI. La puntura degli imenotteri può provocare edemi cutanei estesi, superiori anche ai 10 cm e capaci di perdurare per più di 24 ore, reazioni generalizzate (orticaria/angioedema, asma, edema della glottide, dolori viscerali, perdita di conoscenza) e addirittura, anche se raramente, può essere fatale. Si calcola che un 19% della popolazione sia esposta a reazioni di tipo locali, percentuale che scende tra lo 0,4% ed il 5% se si considerano solo le reazioni sistemiche.

Piazza Annigoni, la polizia assiste a uno scambio di droga: un arresto

Arrestato per spaccio in piazza Annigoni.

L’ARRESTO. Ieri sera, nell’ambito di servizi mirati al contrasto dei fenomeni di microcriminalità diffusa ed ai reati in materia di stupefacenti, un equipaggio di polizia, coordinato dal Commissario Capo dr. Marco Colurci, ha arrestato per spaccio di droga un tunisino di 19 anni, con a carico precedenti per reati contro il patrimonio e violazione della normativa sull’immigrazione.

LO SCAMBIO. Gli agenti, ben appostati, hanno assistito allo “scambio” di droga avvenuto tra lo straniero e un italiano di 37 anni che, dopo aver avvicinato lo spacciatore, ha consegnato a questi una somma di denaro di 40 euro, ricevendo in cambio una dose di eroina, racchiusa in un piccolo involucro trasparente (0,76 grammi).

L’INTERVENTO. A cessione avvenuta, quando i due si sono congedati, i poliziotti sono venuti allo scoperto, fermandoli entrambi. L’acquirente, che è stato segnalato alla Prefettura ex art. 75 del DPR 309/90, ha consegnato la droga, confermando di averla appena comprata per uso personale dal tunisino. Quest’ultimo, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di una somma di denaro pari a 315 euro, tra cui le banconote da poco ricevute dal “cliente” italiano.

Furgone sfonda il guard-rail e vola giù dall’Indiano

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Furgone sbanda sul Viadotto all’Indiano e cade tra le due carreggiate prendendo fuoco. Traffico in tilt, intervento dei vigili del fuoco.

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Rubò all’università, arrestata per evasione

Nelle prime ore di oggi, le Volanti hanno arrestato per evasione di un’italiana di 34 anni, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un amico.

ALL’UNIVERSITA’. Nel pomeriggio la donna, che era stata arrestata per ben due volte la scorsa settimana per borseggi consumati all’interno delle sedi universitarie di piazza Brunelleschi e di Novoli, si è allontanata dall’appartamento dell’amico, che ha avvisato i carabinieri.

QUESTURA. La giovane, dopo avere appreso di essere stata denunciata, intorno alle 3 si è presentata nei pressi della Questura, dove è stata rintracciata.

Ordine degli architetti, è Alessandro Jaff il nuovo presidente

Un nuovo presidente per l’Ordine degli architetti di Firenze e provincia.

IL PRESIDENTE. Si chiama Alessandro Jaff, ha 39 anni e vive e lavora come libero professionista nel capoluogo toscano. La sua elezione è avvenuta ieri, quando si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio dell’Ordine provinciale degli architetti, che si è rinnovato con la tornata elettorale di fine giugno e resterà in carica per il quadriennio 2013/2017.

IL TESTIMONE. Già presidente della Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, laureato con dottorato di ricerca alla facoltà di Architettura di Firenze, dove ha svolto attività di docente a contratto in Caratteri distributivi dell’architettura e in Teoria e modelli della progettazione architettonica, Jaff riceve il testimone da Colomba Pecchioli, presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze dal 2012.

UN ANNO. Al suo fianco, come vice, avrà l’architetto Marzia Magrini, anche lei libera professionista, alla guida della Commissione Professione nella scorsa legislatura. Entrambi rimarranno ai vertici dell’Ordine per dodici mesi, ereditando dal Consiglio uscente la prassi del ricambio annuale della presidenza e vicepresidenza come strumento di democrazia interna e collegialità nelle scelte. “Il nostro operato – afferma il neopresidente – si svolgerà in continuità con la linea di rinnovamento inaugurata quattro anni fa dai consiglieri che ci hanno preceduto. Trasparenza, partecipazione degli iscritti e gioco di squadra saranno le parole chiave”.

LE SFIDE. Semplificazione normativa, unificazione dei Regolamenti urbanistici e informatizzazione delle pratiche edilizie per un’urbanistica 2.0, sono solo alcuni dei fronti su cui il nuovo Consiglio si metterà subito al lavoro. Tra le sfide maggiori ci sarà anche la riforma delle professioni varata dal governo Monti, che entrerà a pieno regime nei mesi a venire. “Molte energie, in particolare, saranno dedicate alla formazione permanente degli architetti prevista per legge, che valorizzeremo – spiega Jaff – grazie all’azione della nostra Fondazione e alla sinergia con gli enti più qualificati per i vari settori disciplinari in cui si articola la professione degli architetti”. Il tutto nella nuova sede dell’Ordine alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella, che all’inizio del prossimo anno sarà completamente operativa e che, oltre a un punto di riferimento per tutti gli iscritti, diventerà un laboratorio sui temi dell’architettura e dell’urbanistica aperto alla città intera e al confronto con le altre realtà metropolitane.

CONTRIBUTO. “Seguiremo da vicino le tante partite aperte nel campo dell’urbanistica in provincia e non solo – afferma Jaff – dal Regolamento urbanistico di Firenze, ormai in dirittura di arrivo, alle cruciali tematiche regionali, come la revisione della Legge 1/2005 sulle norme in materia di governo del territorio e l’approvazione della variante al Pit, provvedimenti che segneranno con forza il volto delle nostre città e del nostro territorio. Come sempre cercheremo di dare alle istituzioni e alle amministrazioni un contributo costruttivo, nella convinzione che oggi serva ripristinare la supremazia della qualità dell’architettura sulla pianificazione, il valore del progetto sulla burocrazia”.

IL CONSIGLIO. Quindici, in totale, i membri del Consiglio dell’Ordine provinciale degli architetti, che a fine giugno, come ogni quattro anni, è stato chiamato a rinnovarsi. Di questi, sei sono consiglieri uscenti: Antonio Bugatti, Colomba Pecchioli, Fabio Barluzzi, Mario Perini, Roberta Destrero, Filippo Regoli. Nove invece le new entry elette al primo mandato: oltre al presidente Jaff e alla vicepresidente Magrini, Egidio Raimondi, Gianluca Valleggi, Giulia Corradini (tesoriera), Luca Franceschini (segretario), Roberto Masini, Silvia Moretti, Serena Biancalani.

Furgone sfonda il guard-rail e vola giù dall’Indiano

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Dopo il volo, il mezzo è rimasto in bilico sui tiranti del ponte. Traffico in tilt e code sia lungo le strade di Firenze che in ingresso verso la città. Intervento dei vigili del fuoco.

L’abbraccio di Firenze a Supermario Gomez: in ventimila al Franchi per lui

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Un’accoglienza così, forse, non se l’aspettava nemmeno lui.

AL FRANCHI. Le previsioni parlavano di diecimila tifosi che sarebbero corsi al Franchi, ieri pomeriggio, per salutare Mario Gomez, l’attaccante ex Bayern Monaco appena sbarcato in città. Ma, ancora una volta, i tifosi viola hanno sorpreso tutti: erano più del doppio ieri allo stadio per dare il benvenuto a Supermario, ventimila persone accorse per festeggiare il nuovo arrivato.

BAGNO DI FOLLA. Entusiasmo alle stelle sugli spalti e in campo, dove il patron Andrea Della Valle ha “scortato” il nuovo acquisto nel suo saluto al pubblico. Un pomeriggio indimenticabile quello del primo “incontro ravvicinato” tra la città e Gomez, un bagno di folla che non ha lasciato indifferente l’attaccante.

MAGLIETTA E FOTOGRAFIA. “Tutti i tifosi che hanno comprato la maglietta ufficiale di Mario Gomez – spiega la Fiorentina sul suo sito – presentando il braccialetto ricevuto al momento dell’acquisto presso gli store ufficiali della Fiorentina, potranno acquistare la foto scattata insieme al giocatore. Per gli stessi tifosi sarà possibile, inoltre, ricevere gratuitamente a casa, non appena pronte, le cartoline autografate da Mario Gomez e chi lo volesse potrà lasciare, sempre presso gli store ufficiali, la maglietta che, nel più breve tempo possibile e senza alcun costo, verrà firmata da Gomez e riconsegnata ai proprietari”.

L’AVVENTURA. Insomma, tra Firenze e Mario Gomez l’amore è già sbocciato. Ora il giocatore raggiungerà la squadra, per cominciare davvero la sua nuova vita in viola.

La Gomez-story: Supermario Gomez è sbarcato a Firenze: ”Sono felice e pronto per la Fiorentina”Mario Gomez, intrigo Napoli-Fiorentina. Ma lui aspetta i viola Mario Gomez-Fiorentina, è fatta: il Bayern dà l’annuncio Mario Gomez in viola, una città in festa Ufficiale: Gomez è viola. Lunedì 15 festa al Franchi

Fiorentina, via al ritiro di Moena. E Li-nea prepara i bus per i tifosi

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Fiorentina, scatta il ritiro di Moena.

IL RITIRO. Dopo il bagno di folla di ieri allo stadio per Mario Gomez, oggi per la truppa viola prende il via il ritiro in Val di Fassa, che andrà avanti fino all’8 agosto (con una breve pausa a fine luglio). La prima amichevole si disputerà il 20 luglio alle 17.30 al centro sportivo “Cesare Benatti” di Moena.

IN BUS. E i tifosi gigliati si preparano a seguire la squadra anche a Moena. Per coloro che non riescono a stare lontani dalla maglia viola nemmeno d’estate, Li-nea spa ha messo a disposizione dei club e dei tifosi numerosi pullman di tipo “turistico” che permetteranno ai sostenitori più fedeli di seguire la squadra nella preparazione estiva. Con il servizio messo a punto da Li-nea spa – viene spiegato – sarà possibile seguire Montella e la sua squadra nel ritiro a Moena. Un’occasione per non perdere di vista vecchie conferme e nuovi acquisti nel soggiorno in Val di Fassa, sulle Dolomiti, dove si disputeranno anche amichevoli e partite di preparazione.

Il programma: Fiorentina, ecco le prime amichevoli del ritiro di Moena

Bellariva, tornano scivolo e altalena

Al giardino di Bellariva tornano lo scivolo e l’altalena.

I GIOCHI. Domani, mercoledì 17 luglio, la Direzione Ambiente sistemerà nell’area giochi del giardino di Bellariva due degli svaghi più amati dai bambini: un nuovo scivolo e una nuova altalena, che si erano danneggiati e mancavano da alcuni mesi.

IL GIARDINO. Il giardino, che si estende su una superficie di oltre 23mila mq, è una delle aree verdi più grandi e frequentate della città: completamente alberato e recintato, ospita anche panchine, impianti sportivi e due punti ristoro privati, oltre al centro anziani e una giostra per bambini.

Pioppi pericolanti all’Albereta, scatta l’abbattimento: area off limits

Scatta l’abbattimento di due pioppi pericolanti all’Albereta.

L’ABBATTIMENTO. Da domani, mercoledì 17 luglio, comincerà l’abbattimento di due grandi alberi di pioppo, ormai disseccati, all’interno del parco dell’Albereta: uno all’interno del parco giochi e l’altro adiacente il laghetto grande lato via Villamagna.

CONTROLLI. Già nel dicembre del 2011 – viene spiegato – le due piante erano state drasticamente potate, dopo le verifiche sullo stato di conservazione delle alberature da parte di tecnici della Direzione Ambiente. Ora però, da ulteriori controlli, è emerso che l’attacco fungino non si è arrestato, tanto da evidenziare la “propensione al cedimento” dei due pioppi.

AREA OFF LIMITS. Durante l’intervento l’area interessata dai lavori sarà delimitata e off limits, sia per garantire l’incolumità pubblica che per la sicurezza dei lavoratori.