Continuano gli eventi e le iniziative alla ”Piazza dei Libri”, la libreria all’aperto in piazza della Repubblica a cura delle case editrici Mandragora e Clichy, con gli ex dipendenti della libreria Edison, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24.
LUNEDI’. Lunedì 14 ottobre – ore 18,00 – “Il Salotto di Piero”, Una chiacchierata col maestro del giornalismo fiorentino Piefrancesco Listri: “I poeti più amati dagli italiani: letture di poesie”.
MARTEDI’. Martedì 15 ottobre – ore 18,00 – Incontro con Valdo Spini: “La buona politica. Da Machiavelli alla terza Repubblica” (Marsilio). Un appassionante racconto in cui si intrecciano vicende personali e la politica di questo paese. Rivivono personaggi, avvenimenti, snodi fondamentali che hanno segnato la storia dell’Italia repubblicana: dal Psi degli anni sessanta alle vicende di Tangentopoli, passando per il socialismo internazionale e le esperienze da ministro. Leggendo questo libro – dice Furio Colombo nell’introduzione – si prova “un sentimento strano, come tornare in un quartiere che conosci bene, ma stenti a orientarti, perché molto è stato abbattuto e molto costruito in un altro modo”. Allora diventa importante riannodare i fili della memoria per riflettere oggi su cosa sia stata e cosa possa tornare a essere la politica italiana.
SABATO. Sabato 19 ottobre – ore 18,00 – Incontro con Maurizio Naldini: “Conosci Firenze?” (Edizioni Clichy). Insieme all’autore interviene Cosimo Ceccuti. Quali sono i colori originali di Firenze, e quali le statue vere e quelle false? Cosa scrisse Martin Lutero a proposito del suo ricovero a Santa Maria Nuova? Quanti erano, come lavoravano gli operai che costruirono la Cupola? Dove si svolse la prima corsa ciclistica al mondo e chi la vinse? Come si comportavano sessualmente i fiorentini del Trecento? Cosa fu determinante per la vittoria dei Guelfi a Campaldino? C’è una Firenze che non è mai stata scritta nei libri di storia né in quelli dell’arte. Una città in apparenza minore, fatta di curiosità, aneddoti, piccoli segreti. Ma anche di episodi che furono all’origine delle grandi vicende. Questo libro ce li racconta, in modo incalzante, in un gioco di 450 domande e risposte che spaziano dalle origini fino ai giorni nostri. Segue un percorso insolito, che non è cronologico, né per temi o per luoghi, ma piuttosto un richiamo di curiosità che si incatenano l’una dopo l’altra. Un volume che si legge d’un fiato, e ci rivela la città che insegnò al mondo l’arte, ma anche i commerci, l’organizzazione civile, il rispetto per i diversi, la capacità di dare e di darsi attraverso il volontariato. Il lettore, preso per mano, si aggira così in una realtà senza tempo. Perché il passato è nell’oggi, e ancora oggi ovunque si rivela, nelle cose e nei volti della gente, basta sapere come riconoscerlo.