L’italiano corretto è roba da museo? Niente affatto. L’Accademia della Crusca, l’istituto di studio che difende e promuove la lingua italiana, è sempre più ”social” e 2.0, pronta com’è a sbarcare su Facebook, Twitter e Youtube.
ACCADEMIA 2.0. Nuovi e moderni canali, che serviranno a trasmettere video con lezioni, dibattiti e inteventi di ricerca su temi linguistici. Ad annunciare le novità, che si uniscono a un sito internet completamento rivisto nel look, la presidente dell’ente Nicoletta Maraschio, in occasione della presentazione del 400esimo compleanno del Vocabolario degli Accademici della Crusca. “I social network – ha detto – non possono essere ritenute portatori di deterioramento linguistico: come la radio e la tv rappresentano un fenomeno di cambiamento della lingua, e per questo devono essere considerate e studiate”.
IL VOCABOLARIO. Annunciato inoltre il prossimo lavoro della Crusca, un vocabolario specifico sul lessico dell’Otto e del Novecento. ”Nel XIX secolo si sono verificati mutamenti sociali e nella comunicazione talmente epocali da cambiare letteralmente il volto del nostro italiano. Per questo – spiega Maraschio – abbiamo pensato di dedicare al tema un vocabolario ad hoc”.