Un weekend di iniziative per l’apertura del giardino storico di Villa La Quiete, sulle prime colline di Firenze: per la prima volta il pubblico potrà entrare in questo “parco segreto”, con giornate di ingresso gratis, un concerto e visite guidate speciali per i bambini. Il gioiello settecentesco, realizzato per volontà di Anna Maria de’ Medici e oggi affidato dalla Regione Toscana al’Università di Firenze, è stato sottoposto a lavori di restauro. Si aggiunge agli ambienti interni della villa già accessibili ai visitatori.
Gli eventi per l’apertura del giardino di Villa La Quiete a Firenze e come visitarlo
Come annunciato lo scorso febbraio dalla rettrice dell’ateneo fiorentino Alessandra Petrucci, l’apertura alle visite del giardino di Villa La Quiete è fissata per venerdì 16 maggio 2025. L’accesso sarà possibile dalle ore 18.00, mentre alle 19.15 è in programma il concerto dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Firenze, diretta da Gabriele Centorbi, che proporrà musiche di Beethoven, Salieri, Händel, Sibelius e Strauss. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Sabato 17 e domenica 18 maggio il giardino sarà aperto gratuitamente senza necessità di prenotazione, in orario 10-18 (ultimo ingresso 17.30) e nelle stesse giornate sono in programma anche visite guidate tematiche dedicate ai bambini tra i 6 e gli 11 anni in occasione dell’International Museum Day. Dal 24 maggio al 26 ottobre 2025 prenderanno il via visite guidate ogni sabato e domenica (prenotazione online, costo 5 euro più commissioni di prevendita, gratis per gli under 14).

Cosa si può vedere
Il complesso di Villa La Quiete, che si trova in via di Boldone 2, a poca distanza da altre ville medicee (quella di Castello e la Petraia) fu acquistato nel Quattrocento dalla potente famiglia fiorentina, per poi essere destinato da Cosimo I alla commenda dell’Ordine di Santo Stefano. Quasi 2 secoli dopo fu comprato da Cristina di Lorena che lo fece ristrutturare. Il giardino storico di Villa La Quiete fu fatto realizzare tra il 1724 e il 1727, dall’ultima discendente dei Medici, Anna Maria Luisa, l’Elettrice Palatina.
Appena restaurato con fondi PNRR, conserva ancora oggi il suo assetto settecentesco ed è un perfetto esempio di giardino “all’italiana”. Dall’appartamento di Anna Maria Luisa si accede alla terrazza superiore, decorata con vasi settecenteschi in cotto dell’Impruneta e urne di spugne sul parapetto: era il giardino di fiori dell’Elettrice Palatina. Il parco inferiore, caratterizzato da una leggera pendenza, comprende 10 aiuole geometriche e due viali principali, oltre a fontane decorate con gruppi scultorei, una piccola grotta, gli stanzoni dei vasi (due ambienti dove oggi sono conservati una serie di antichi attrezzi da giardinaggio) e la ragnaia, un piccolo boschetto che percorre longitudinalmente tutto lo sviluppo del giardino formale.