Sei film per una mostra. Per scandagliare i segreti dell’arte, comprendere i suoi legami col passato e i perchè del suo presente. Si tratta della mini rassegna cinematografica “Sei film per una mostra”, ospitata dal 23 al 25 maggio (alle 21) al cinema Odeon di Firenze. La rassegna, curata da Lo schermo dell’arte Film Festival, nasce come evento collaterale alla mostra “Arte torna arte”, in corso alla Galleria dell’Accademia.
SUL GRANDE SCHERMO. Il filo rosso delle pellicole è dato dall’indagine del rapporto tra la creatività e l’autore, che in alcuni casi, nei film della rassegna, è oggetto stesso della rappresentazione. Apre la rassegna mercoledì 21 il corto “I Corvi”, episodio estratto dal film “Sogni” di Akira Kurosawa. Gli altri titoli sono due film a soggetto – “Il ventre dell’architetto” di Peter Greenaway e “Arca russa” di Aleksander Sokurov – e tre documentari. In “Seven easy pieces by Marina Abramovic” di Babette Mangolte si assiste alla registrazione di una performance, la cronaca del lavoro di un artista è riportata da “Jan Fabre au Louvre” di Wannes Peremans, mentre Michael Blackwood intervista Francis Bacon con “The brutality of fact”.