sabato, 20 Aprile 2024
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”Racconti a colori”, i cinquant’anni di Ghelli tra pittura e scultura

Una grande mostra antologica per raccontare cinquant’anni di pittura e scultura: è ''Racconti a colori'', l’esposizione dedicata all’attività di Ghelli che sarà inaugurata sabato 13 luglio al Castello di Poppi.

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Una grande mostra antologica per raccontare cinquant’anni di pittura e scultura: è “Racconti a colori”, l’esposizione dedicata all’attività di Giuliano Ghelli che sarà inaugurata sabato prossimo, 13 luglio, alle 17.30 al Castello di Poppi.

L’ARTISTA. Ghelli, pittore fiorentino di fama internazionale, ha tra l’altro realizzato nel 2009 il drappellone del Palio di Siena, e ha esposto in numerose altre personali ed eventi in Italia e all’estero: Francia, Stati Uniti, Australia, Germania, Belgio, Giappone, Grecia, Spagna e Portogallo. La mostra comprende in totale circa 50 dipinti scelti tra quelli realizzati dall’autore dall’esordio dell’attività espositiva, nel 1963 a Milano, di cui una trentina sono distribuiti in maniera cronologica nelle due grandi sale delle ex Scuderie del castello.

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L’ESERCITO DI TERRACOTTA. Sulla scalinata di ingresso è installato l’ “Esercito di Terracotta”, 45 busti femminili alti 70 centimetri, diversi l’uno dall’altro, esposti per la prima volta nel 2008 a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, in occasione delle manifestazioni del “Genio Fiorentino” e da allora itineranti in Italia e all’estero. Ispirati all’esercito cinese di X’Ian, sui busti ci sono incisioni e, in altorilievo, segni e simboli cari a Ghelli: colline, gocce fertili, alberi, case, i pesci delle sue “migrazioni” oppure parole, frasi e frammenti di poesie.

DIPINTI E TESTI. Completano la mostra i 20 dipinti donati permanentemente al Comune dall’artista e conservati alla Galleria d’arte moderna a Palazzo Giorgi: i dipinti sono stati eseguiti dal 1963 al 1981 e sono patrimonio della Fondazione Ghelli – Poppi. Nel catalogo ci sono testi di Graziano Agostini, Cristina Acidini e Pier Francesco Listri ed estratti critici da Lara Vinca Masini, Giancarlo Oli, Carlo Pedretti e Maurizio Vanni.

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