mercoledì, 11 Dicembre 2024
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”Trappola per Topi”: il giallo di Agatha Christie al Puccini

Il giallo di Agatha Christie "Trappola per Topi" torna al Puccini dopo il successo della passata stagione. Nel 60 esimo anniversario dal suo debutto.

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Il giallo è pronto a tornare sul palco del Puccini

L’OPERA. Dopo il successo dello scorso anno, la compagnia Attori & Tecnici ripropone il giallo di Agatha Christie che ha fatto il tutto esaurito nella scorsa stagione teatrale. “Quando ho letto il copione di Trappola per topi – racconta il regista Stefano Messina – sono rimasto affascinato dalla capacità drammaturgica della scrittrice. E’ una miscela perfetta di suspense, thriller e comicità e portarlo in scena è stata una sfida. Ho voluto ricreare il non detto e i giochi di sguardi, di cui è farcito il testo, per ricreare quell’atmosfera un po’ retrò e la tensione psicologica che cresce scena dopo scena. Mi sono imposto di non tradire la scrittrice e così ho scelto di non darne una lettura simbolica. Ho preferito il tradizionale al contemporaneo a tutti i costi. Credo, infatti, che per far funzionare questo perfetto congegno sia necessario lasciarsi trasportare dal clima, dal periodo in cui è stato scritto.”

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LA STORIA. Rappresentato per la prima volta ben 60 anni fa, il 25 novembre del 1952 nel West End a Londra, “Trappola per topi”, oltre ad essere un capolavoro della letteratura, è lo spettacolo più replicato della storia del teatro. E’ stato rappresentato ininterrottamente per 55 anni a Londra, con numerose repliche in giro per il mondo, in 45 Paesi diversi avvalendosi della traduzione in 24 lingue. Dal genio creativo di Agatha Christie che seppe creare un giallo in cui ironia e suspence si fondono alla perfezione. La stessa scrittrice, che faticava a spiegarsi un simile successo, definiva così il suo capolavoro: “E’ il tipo di commedia alla quale si può portare chiunque. Non è proprio un dramma, non è proprio uno spettacolo dell’orrore, non è proprio una commedia brillante, ma ha qualcosa di tutte e tre e così accontenta la gente dai gusti più disparati”.

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