Teatro in vernacolo per adulti e bambini, ma anche prosa e poesia. E’ stata presentata la stagione del teatro Nuovo Sentiero (via delle Panche): cominciata il 28 ottobre, proseguirà sino a dopo Pasqua, accogliendo vari spettacoli per i bambini, sia di figura e non, spettacoli in vernacolo particolarmente graditi agli anziani, spettacoli di prosa che spaziano dalla commedia americana degli anni ’60, “Andy e Norman” di Neil Simon per arrivare agli “Spettri” di Ibsen di struttura decisamente drammatica. In calendario anche “Evento Out” (16 dicembre), frutto di un laboratorio teatrale tenutosi al Nuovo Sentiero ispirato al genio di Brecht e cha avrà il sapore della denuncia civile e anche politica.
IL TEATRO. Il Nuovo Sentiero – viene spiegato – è un teatro di “quartiere” che vuole svolgere funzione socio-culturale ospitando compagnie di teatro appassionate e proponendo spettacoli per tutti con l’idea rivolta costantemente all’inclusione, accogliendo ed aggregando intorno a sé persone innamorate del teatro che intendono condividere questa straordinaria passione, che lavorano per mantenere in vita uno “Spazio di Cultura e Creatività” che altrimenti sarebbe costretto a chiudersi nel recinto delle attività parrocchiali o delle feste di compleanno. “Quest’anno – ha spiegato Alessandro Becherucci, referente artistico del teatro – insieme ai miei collaboratori abbiamo pensato ad una stagione a misura di quartiere. Numerose le proposte culturali che formano il cartellone e che abbracciano vari generi di teatro: prosa, vernacolo e teatro per bambini. Due le idee guida che muovono tutta l’attività: aggregare passione alla ricerca della qualità teatrale e tenere in vita uno spazio culturale da mettere a disposizione del quartiere. Intorno al Nuovo Sentiero sta nascendo un progetto che non si consuma soltanto in scena, ma che sialimenta nell’impegno di un numero sempre maggiore di ‘appassionati’, che a titolo assolutamente volontario, quindi gratuito, tengono in vita e valorizzano uno spazio culturale così importante per il quartiere e per la città. Tutto il lavoro svolto è diretto a dar voce a sconosciute compagnie di teatro spesso inascoltate, ‘senza tetto’, ma soprattutto a preservare ed alimentare un bene ancora più prezioso: la grande passione per il teatro”.
PUNTO DI RIFERIMENTO. ll Nuovo Sentiero è sempre stato un punto di riferimento importante per la popolazione della zona. Dopo gli anni Cinquanta, è stato un richiamo importante per aggregazione e socializzazione anche per l’attività svolta da un grande personaggio come don Giulio Facibeni che proprio in via delle Panche aveva la sede dell’ Opera della Madonnina del Grappa.”E’ un enorme piacere – ha aggiunto il presidente del Q5 Federico Gianassi- per tutto il quartiere che il Teatro Nuovo Sentiero abbia ripreso l’attività con un programma variegato e ambizioso. Si tratta di un luogo che svolge una importante fusione culturale e di aggregazione. Un teatro immerso nel quartiere al quale peraltro si può accedere facilmente con l’ampio parcheggio di cui è dotato. D’altronde questa esperienza si inserisce in un tessuto molto ricco di occasioni culturali e teatrali”.
“OCCASIONE PER USCIRE”. “E’ importante che ci siano iniziative che favoriscono una ‘cultura diffusa’ tra i cittadini – ha commentato Gloria Innocenti, presidente della commissione cultura del Q5 – avere un teatro di quartiere vicino casa è senza dubbio un’occasione in più per uscire, spegnere la tv e assistere a qualcosa di diverso, che stimola il pensiero e lo spirito critico. Il compito istituzionale del Quartiere è quello di valorizzare le realtà culturali che, sebbene possano sembrare ‘minori’ rispetto a quelle che si svolgono in zone centrali della città, svolgono un importantissimo ruolo sociale poiché sono più vicine ai cittadini, favorendo l’aggregazione e la cultura diffusa”.