mercoledì, 8 Maggio 2024
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Alle Cascine un ”hotel per gli insetti”

Alle Cascine è nato il primo ''bugs hotel'' della città: un ''albergo degli insetti'' che offre rifugio a coccinelle, lumache, farfalle e tanti altri amici delle piante e dell’ecosistema.

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Alle Cascine è nato il primo “bugs hotel” della città. Di che cosa si tratta? Di un ”albergo degli insetti” che offre rifugio ai piccoli amici della natura quali coccinelle, lumache, farfalle e tanti altri amici delle piante e dell’ecosistema. Le casette di legno dedicate ai piccoli animali fanno parte dell’oasi di 200 metri quadri inaugurata stamani dall’assessore all’Ambiente Caterina Biti, uno spazio improntato alla biodiversità, con uno stagno e alberi in grado di attrarre determinate specie di uccelli.

L’OASI. L’oasi si inserisce all’interno del percorso naturalistico delle Cascine, ed è stata realizzata grazie al lavoro dei ragazzi seguiti dal Centro di Giustizia Minorile che, come già accaduto per le aiuole di piazza Beccaria, hanno lavorato a stretto contatto con i giardinieri del Comune di Firenze, trovando la possibilità di accedere a una formazione professionale e di offrire un gesto di riconciliazione con la città. L’inaugurazione dell’hotel per insetti è stata l’occasione per l’assessore Biti per tornare sulla decisione del consiglio comunale, che nella seduta di ieri ha votato una mozione per il ritorno della festa del Grillo alle Cascine. “E’ ovvio che un’amministrazione che ha fatto della biodiversità una priorità, non può pensare di fare la stessa festa del Grillo di 20 anni fa – precisa l’assessore – sarà quindi l’occasione per attualizzare questa tradizione, trasformandola in una grande opportunità per promuovere e far conoscere la biodiversità della nostra città”.

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CASCINE. Quanto alla nuova oasi, Caterina Biti ha aggiunto che “si tratta di un tassello fondamentale per ripristinare la biodiversità all’interno delle Cascine, e costituisce un altro passo per riqualificazione del parco più amato dai fiorentini, sul quale l’amministrazione sta investendo moltissimo. Una iniziativa che ha ancora più valore, essendo il risultato concreto dell’impegno dei giovani che hanno intrapreso un percorso di recupero”. L’intervento fa parte del progetto Crei, finanziato dalla Provincia di Firenze, e nasce dalla collaborazione tra Cgm, Comune di Firenze, Istituto Apab, che ha curato la parte formativa, e Università di Firenze.

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