Un flash mob di protesta davanti alla prefettura per dire “Giù le mani dall’informazione”. A Firenze, come in tutte le piazze dei capoluoghi italiani, domani i giornalisti scendono in piazza per rispondere ai recenti attacchi rivolti alla categoria da parte di esponenti del governo e del Movimento 5 Stelle.
GIORNALISTI IN PIAZZA A FIRENZE E IN TUTTA ITALIA
Il flashmob #giùlemanidall'informazione è l’iniziativa indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa e dell'Ordine nazionale dei giornalisti per martedì 13 novembre, dalle 12 alle 13, davanti a tutte le prefetture dei capoluoghi di regione italiane, aperto a cittadini e associazioni che considerano l'informazione un bene essenziale per la democrazia.
Appello raccolto dall’Associazione Stampa Toscana e dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, che in una nota denunciano: “Gli insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista non sono soltanto l'assalto ad una categoria di professionisti, ma rappresentano anche e soprattutto il tentativo di scardinare l'articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana. La manifestazione del 13 novembre è solo una prima risposta pubblica di quanti pensano di poter ridurre al silenzio l'informazione italiana. Una forza politica, il Movimento 5 Stelle, che teorizza il superamento del Parlamento e della democrazia liberale ha messo nel mirino i giornalisti e gli editori perché per realizzare questo progetto bisogna togliere di mezzo tutti gli organismi intermedi e impedire ai cittadini di conoscere. Soltanto un'informazione debole, docile o assente può consentire alla disinformazione di massa, veicolata attraverso gli algoritmi e le piattaforme digitali, di prendere il sopravvento e di manipolare il consenso e le coscienze dei cittadini. È un disegno al quale bisogna opporsi con forza”.
All’iniziativa hanno già confermato la loro presenza il presidente della Regione della Toscana Enrico Rossi e il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, oltre ad altri esponenti politici e sindacali.