martedì, 23 Aprile 2024
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Animali abbandonati ”per crisi”: a Firenze fenomeno in crescita

L'allarme è lanciato dall'Enpa: i padroni, alle prese con la perdita del posto di lavoro, non sono più in grado di mantenerli, curarli o di tenerli nella propria abitazione perché colpiti da sfratto per morosità. E questo non riguarda solo cani e gatti, ma anche pesci e piccoli roditori.

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Anche a Firenze cresce l’allarme per gli animali abbandonati “per crisi”.

ABBANDONI PER CRISI. Lo rivela l’Enpa, che quest’anno ha registrato un fenomeno inedito: la richiesta di “abbandono forzato” del proprio animale. Non solo cani e gatti, ma anche pesci e piccoli roditori. I loro padroni, alle prese con la perdita del posto di lavoro, non sono più in grado di mantenerli, curarli o tenerli nella propria abitazione perché colpiti da sfratto per morosità. In questi casi – ben 12 – la sezione di Firenze ha provveduto a ritirare gli animali e a darli in adozione ai propri soci e volontari. Per 5 cani e 2 gatti, Enpa ha deciso di farsi carico delle spese mantenendoli insieme ai loro padroni in difficoltà economiche.

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ABBANDONI “CRIMINALI”. Accanto a queste storie dolorose, spiega l’Enpa, resta invariato il fenomeno di abbandono “criminale”: nell’anno appena trascorso, le Guardie zoofile hanno recuperato 45 esemplari di cui 4 cani e 10 gatti (nel 2010-2011 erano stati 48). I restanti sono volatili da gabbia, piccoli roditori e rettili. Alcuni di questi sono stati ritrovati “per tempo” all’interno di cassonetti per l’immondizia.

AVVELENAMENTI. Anche la piaga degli avvelenamenti non conosce tregua. Nonostante la severità delle nuove norme, il fenomeno resta costante in tutto il periodo dell’anno, sia in città che in campagna. A parziale consolazione si registra una diminuzione dello spargimento di esche avvelenate nei giardini pubblici. Le vittime predilette in ambiente urbano sono i gatti. Maggiori, invece, i casi di avvelenamento di cani in aree rurali. A farne le spese anche gli animali selvatici come volpi, istrici, uccelli, rapaci notturni, ricci e cinghiali.

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ALCOL E DROGA. Preoccupanti i casi di giovani che fanno uso di alcol e sostanze stupefacenti e che si si circondano di animali: questi, soprattutto i cani, appaiono fortemente traumatizzati, sviluppando o marcata aggressività o veri e propri atteggiamenti di terrorizzata sottomissione.

TRAFFICO DI CUCCIOLI. Altro fenomeno allarmante, sostiene l’Enpa, è quello che riguarda il traffico di cuccioli dai paesi dell’est Europa: l’autostrada del sole tra Firenze e Arezzo è uno dei crocevia nord-sud di questo traffico che causa la morte di oltre il 70% dei cuccioli entro i due mesi di vita. Per le 37 Guardie zoofile – che prestano il loro servizio gratuitamente, collaborando con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria – il lavoro è stato tanto: da gennaio è stato costituito un gruppo di investigazione di polizia giudiziaria appositamente formato e periodicamente aggiornato: 738 i fascicoli aperti per oltre 2.500 servizi investigativi. Le indagini di polizia giudiziaria hanno portato a perquisizioni, sequestri e custodie giudiziarie. In questo ultimo caso, l’Enpa di Firenze, da anni, sostiene seppur con difficoltà, le spese di custodia giudiziaria di ben 32 animali di varie specie. Un ulteriore plauso all’autorità giudiziaria fiorentina è da attribuire al riconoscimento della costituzione di parte civile in processi con capi di imputazione di particolare crudeltà nei confronti di animali, a favore dell’ Enpa. Cresce inoltre, il numero di cittadini che segnalano casi di abusi e maltrattamenti, fornendo preziosi spunti investigativi.

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VOLONTARI. Tra le buone notizie, l’attivazione, dal mese di febbraio, di un gruppo di volontari Enpa per gli animali. Dopo un apposito corso di formazione, 42 persone, fortemente motivate, sono attive al Parco degli Animali di Ugnano, canile rifugio modello del Comune di Firenze. In autunno, oltre a un concerto di raccolta fondi, è prevista l’attivazione di un servizio di pronto soccorso per animali domestici e selvatici sotto il coordinamento della Asl 10 veterinaria. Assai attiva e sempre più apprezzata anche l’attività dello storico ambulatorio veterinario di via Ricasoli, con oltre 175 animali di varie specie soccorsi e curati a totale carico dell’Ente.

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