Per il terzo anno consecutivo la Regione ripropone la sperimentazione di un intervento di sostegno economico, con l’obiettivo di incentivare le iscrizioni alle facoltà scientifiche, nelle quali la componente femminile spesso è molto bassa.
La propensione delle studentesse verso materie umanistiche e sociali, infatti, fa sì che le donne si trovino più facilmente escluse a priori da professioni prestigiose e ben remunerate, importanti per lo sviluppo economico, scientifico e tecnologico del nostro Paese.
Per tale motivo, l’assessorato regionale all’Istruzione, offre dei voucher, per un massimo di 1.100 euro, alle studentesse più meritevoli tra le neo-immatricolate a facoltà come chimica, medicina, fisica, matematica, ingegneria, per un totale di 350 mila euro.
Lo scorso anno i contributi andarono a 183 studentesse e l’anno precedente a 252.