I lavoratori di Ataf bocciano le proposte del sindaco Renzi, su tutta la linea: niente privatizzazione e niente tagli. Ieri i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico si sono espressi sul futuro della società in tre assemblee, l’ultima delle quali si è conclusa in nottata.
SCIOPERI E MANIFESTAZIONE ANTI-LEOPOLDA. La decisione è stata quella di andare a una serie di scioperi, ma ci sarà anche una protesta in occasione della Leopolda renziana. Per il 28, 29 e 30 ottobre il sindaco di Firenze ha chiamato a raccolta i ”rottamatori” italiani che si riuniranno a Firenze, alla Stazione Leopolda. Proprio in occasione di questo appuntamento nazionale i lavoratori Ataf vogliono organizzare una manifestazione davanti agli obiettivi di tutto il paese. Intanto le date papabili per i nuovi scioperi degli autobus sono i primi giorni di dicembre e intorno alla metà dello stesso mese. Probabilmente i lavoratori incroceranno le braccia anche durante i fine settimana.
IL DOCUMENTO. Al termine della lunga assemblea serale i dipendenti hanno approvato un documento unitario, per dire no alla privatizzazione di Ataf e alla proposte avanzate dal primo cittadino in una lettera aperta. “I lavoratori – si legge nel documento – hanno valutato con molta attenzione le rinnovate e più volte replicate richieste di tagli alle normative e agli stipendi, proposte direttamente dal sindaco. Il dibattito si è poi focalizzato sull’assenza di un piano industriale e l’inattesa mancanza di progettualità, ha reso chiara la vera capacità di un sindaco che non riesce a concretizzare ciò che platealmente contesta ai suoi predecessori”.