martedì, 16 Aprile 2024
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Benzina, scatta lo ”sciopero” (del pieno)

Sciopero della benzina indetto per il 5 e 6 gennaio dalle associazioni dei consumatori aderenti a Casper.

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Le associazioni dei consumatori aderenti a Casper (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) hanno deciso di indire, nelle giornate del 5 e 6 gennaio, uno “sciopero” della benzina per protestare contro i recenti rincari sui carburanti. Si tratta dunque, questa volta, di uno sciopero dei consumatori e non degli impianti.

L’INVITO. “Il 5 e il 6 gennaio i cittadini italiani sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio, come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due governi, e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa che mantengono alti i listini nonostante il calo del petrolio”: questo l’invito di Casper rivolto ai cittadini.

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AUMENTI. I rincari sui carburanti – spiega una nota di Casper – non sono solo una stangata sul pieno che sfiora i 200 euro annui ad automobilista, ma anche un effetto negativo sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati su gomma. Un effetto che potrà arrivare al +0,3% sul tasso di inflazione ed inciderà negativamente sulle tasche delle famiglie italiane. Per questo motivo, le quattro associazioni aderenti a Casper hanno indetto uno “sciopero” del rifornimento di benzina per le giornate del 5 e 6 gennaio, chiedendo a sindacati, partiti politici e movimenti sul web di aderire. Annunciata inoltre la preparazione di una denuncia penale in relazione alle speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio.

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