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Spazi lavorativi con accanto angusti locali dove dormire e mangiare, il tutto in pessime condizioni igieniche. E’ quanto scoperto dalla guardia di finanza di Firenze, che ha compiuto un blitz all’interno di un capannone industriale gestito da cinesi, all’Osmannoro (Fi), in via Buozzi. Le fiamme gialle hanno trovato 31 lavoratori intenti a confezionare borse in pelle, 13 sono risultati “in nero”. Tra loro anche un clandestino.
“CASA – FABBRICA”. Nel capannone erano presenti 19 aziende a conduzione familiare. Al piano superiore erano stati ricavati piccoli locali per il riposo degli operai e una “zona cucina”. I finanzieri hanno rilevato le pessime condizioni igieniche in cui gli operai erano costretti a vivere. Le ditte sono impegnate nella produzione di borse in pelle con il marchio “made in Florence”, vendute nel centro storico fiorentino a un prezzo che varia dai 10 ai 15 euro.
BLITZ INTERFORZE. L’operazione contro lo sfruttamento del lavoro è stata realizzata in collaborazione con carabinieri, azienda sanitaria fiorentina, direzione provinciale del lavoro, Inail, Inps, polizia municipale e vigili del fuoco. In tutto sono stati impiegati oltre 30 uomini, che hanno formato un cordone di sicurezza attorno al capannone impedendo la fuga dei lavoratori irregolari.
SANZIONI. Per 14 aziende sono scattate sanzioni amministrative a causa dell’impiego di lavoratori in nero o di irregolarità nella gestione delle posizioni assicurative e contributive. Inoltre sono state rilevate 31 infrazioni al regolamento di polizia urbana.