sabato, 27 Aprile 2024
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Bruciata droga per cinque milioni: 326 chili tra cocaina e marjuana

La Finanza ha distrutto all'inceneritore di Montale 326 chili di sostanze stupefacenti per un valore di oltre 5 milioni di euro. Si sarebbero potute ottenere 630mila dosi di marjuana e 22.800 di cocaina.

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Incenerita droga per cinque milioni. Questa mattina, all’inceneritore di Montale (Pistoia), i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze – GICO – hanno proceduto alla distruzione di oltre 326,4 kg di sostanze stupefacenti (11,4 di cocaina e 315 di marjuana).

TRE OPERAZIONI. La sostanza stupefacente era stata sequestrata in tre distinte operazioni portate a termine dal G.I.C.O. di Firenze in tutta Italia a conclusione di indagini che avevano visto coinvolto grandi organizzazioni criminali che importavano dal Nord ed Est Europa le sostanze stupefacenti in Italia, dove erano lavorate e le dosi ricavate messe sul mercato locale: nel luglio 2011, in un box sito in Roma, erano stati rinvenuti 326 panetti, confezionati in cellophane, che contenevano marjuana per un peso complessivo di 315 kg; nel dicembre 2011, allo svincolo autostradale di Seregno (MI) era stata fermata un’autovettura condotta da una cittadina italiana (tratta in arresto) che occultava all’interno del proprio giubbotto un panetto, confezionato con nastro adesivo, contenente 410 grammi di cocaina; nel marzo 2010, allo svincolo autostradale di Sesto Fiorentino (FI), era stata fermata un’autovettura con alla guida un cittadino italiano (tratto in arresto) che aveva occultato all’interno di un’intercapedine ricavata al di sotto del pianale posto sotto il lato guida, 17 panetti confezionati con nastro adesivo e strato di cellophane contenenti complessivamente 11,4 kg. di cocaina. Il responsabile è stato condannato dal Tribunale di Firenze a 5 anni di reclusione ed a 20.000 euro di multa.

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DISTRUZIONE. Dopo il sequestro la cocaina è stata conservata come elemento probatorio  dell’illecita attività criminale e, a conclusione dei relativi procedimenti penali, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la distruzione dello stupefacente.

IL VALORE. Con lo stupefacente distrutto si sarebbero potute ottenere circa 630.000 dosi di marjuana e circa 22.800 dosi di cocaina, con un guadagno per l’organizzazione criminale di oltre 5 milioni di euro.

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