”Caccia al tesoro” tra le botteghe dell’Oltrarno è una giornata di formazione rivolta agli studenti americani della Richmond University dei corsi di cultura e lingua italiana attraverso un percorso di dieci botteghe del ”fatto a mano”.
LET’S WORK ARTISANS. Gli artigiani fiorentini per gli stranieri in visita e in studio a Firenze rappresentano un autentico ”tesoro” tutto scoprire. Lo sanno bene Costanza Menchi e Debora Chellini che hanno ideato il progetto ”Let’s Work Artisans! Learning Through Experience” nato a Firenze grazie al sostegno dell’Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA) dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e patrocinato dell’Associazione delle Università e College Americani in Italia (Aacupi). Esso comprende anche un’originale ”caccia al tesoro” che si svolgerà domani nelle botteghe dell’Oltrarno e che ha come punto di riferimento, dalle ore 16.30, la sede della Richmond University, in via Maggio 11.
THE TREASURE HUNT. Questa giornata di formazione è stata chiamata ”The Treasure Hunt in the Oltrarno Artisans” – Caccia al tesoro tra le botteghe dell’Oltrarno – e vedrà impegnati gli studenti americani dei corsi di cultura e lingua italiana attraverso un percorso di dieci botteghe dislocate nell’Oltrarno, cuore pulsante della città artigiana dove ha anche sede l’ateneo. La caccia si dipanerà seguendo una serie di indizi e messaggi creati dalle docenti Menchi e Chellini che hanno anche utilizzato un glossario di termini tecnici, propri di questo settore, che sono stati spiegati durante le lezioni.
L’IDEA. ”L’idea di questa ”caccia al tesoro” – commenta la direttrice Richmond University di Firenze, Monica Giovannini – si inserisce in un progetto più vasto che Richmond, The American International University in Florence, ha iniziato un paio di anni fa e che ha lo scopo di legare alla città di Firenze l’esperienza culturale degli studenti, soprattutto americani, alla scoperta del territorio nei suoi aspetti più autentici. Ovviamente l’avvio è con la realtà più vicina: il quartiere con tutta la sua vitalità, la sua storia, le sue radici. Abbiamo così creato questo ”viaggio magico” nelle botteghe fiorentine partendo dall’idea che questa realtà è un altro importante ‘tesoro’ di Firenze che, insieme ai grandi capolavori artistici, merita attenzione. E non solo perché è un ponte fra il passato e il presente, ma anche perché è una ricchezza di risorse umane e creative che dobbiamo valorizzare e mantenere viva facendola conoscere e apprezzare anche ai giovani, soprattutto se vengono da altre parti del mondo”.
L’ARTE DEL SAPER FARE. L’Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA) dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze promuove questo progetto al fine di formare giovani consapevoli dell’autenticità e del valore aggiunto dei prodotti dell’artigianato artistico in modo da poterne comprendere il significato storico, culturale ed economico. L’intento è creare o ricreare, una cultura dell’artigianato artistico e una rivalutazione del “saper fare” come parte integrante ed unica della cultura da tramandare attraverso le nuove generazioni, anche straniere.