giovedì, 25 Aprile 2024
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Caso di meningite a Prato: per chi è raccomandata la profilassi

Lo studente di 20 anni ha frequentato anche i locali dell’Università di Firenze e un cinema dell’hinterland fiorentino

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Negli ultimi 10 giorni era stato in discoteca, al cinema e anche a Firenze per frequentare un corso dell’Università. A seguito del caso di meningite registrato a Prato, l’Unità funzionale di Igiene pubblica e nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell'Ausl Toscana Centro ha ricostruito gli spostamenti del giovane di 20 anni ricoverato nella città laniera per infezione da meningococco C.

In particolare la profilassi antibiotica è consigliata, spiega una nota ufficiale dell’Ausl Toscana Centro, solo per chi ha frequentato: nella  notte fra l’8 ottobre e il 9 ottobre la discoteca “Naif” di via Traversa Pistoiese a Prato; il 15 ottobre lo spettacolo delle ore 23.30 del film “Inferno” presso l’Uci cinema di Campi Bisenzio; il 18 ottobre il ristorante “Old wide west” presso Parco Prato alle 13,15 per circa per un’ora ; il 10,11 e 12 ottobre 2016 il secondo anno del corso triennale in “Tecnologie dell’alimentazione” della Facoltà di Agraria, alle Cascine (Firenze); sempre il 10, 11 e 12 ottobre il pullman dal Poggetto (Poggio a Caiano) a Firenze alle 7.40 circa e da Firenze al Poggetto alle ore 13 circa.

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A chi rivolgersi

Per la profilassi gli interessati, possono rivolgersi al servizio di Igiene Pubblica oppure al proprio medico o pediatra di famiglia o al servizio di guardia Medica del proprio Comune di residenza.  La profilassi dovrà essere eseguita anche se è già stata effettuata la vaccinazione antimeningococcica.

 Meningite a Prato: il giovane era vaccinato

Il giovane si era vaccinato nel 2015 con il siero quadrivalente.  “Com’è noto i vaccini, in alcuni casi, non offrono una protezione assoluta nei riguardi del patogeno specifico – sottolinea il dottor Giorgio Garofalo, responsabile dell’Unità Funzionale di Igiene pubblica e Nutrizione di Firenze – sappiamo che la risposta immunitaria è comunque presente sempre e offre una protezione, seppur talvolta parziale, contribuendo ad un decorso più ‘mite’ della malattia. Si ricorda che la vaccinazione è l'unico strumento efficace nei confronti della meningite e, visto l'approssimarsi della stagione fredda, si raccomanda di aderire alla campagna antimeningococco ed antinfluenzale, contribuendo alla riduzione della circolazione del microrganismo patogeno.”

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In Toscana dall’inizio di quest’anno sono stati registrati 31 i casi di meningite di cui 23 di tipo C.

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