venerdì, 26 Aprile 2024
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Ciclismo, la statua per ”Ginettaccio” Bartali inaugurata al Mandela

L'omaggio al campione in occasione dei Mondiali di ciclismo arriva a pochi giorni dalla sua proclamazione a Giusto tra le nazioni. Il vicesindaco Saccardi: Ricordiamo un uomo dai grandi valori. Giani: Collocare statuta in piazza Dalla Costa.

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Una statua per ricordare “Ginettaccio Bartali” grande campione e grande uomo.

LA STATUA. E’ stata presentata stamani al Mandela Forum, in occasione, non a caso, dei Mondiali di ciclismo, e a pochi giorni dalla proclamazione di Bartali a “Giusto tra le nazioni”. Realizzata dallo scultore Silvano Porcinai, è stata tenuta a battesimo dal vicesindaco Stefania Saccardi, dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, da Sara Funaro, dal presidente di Giglio Amico Alberto Panizza e dal figlio di Gino, Luigi.

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GRANDE CAMPIONE E GRANDE UOMO. “Con questa statua  – ha detto Saccardi –  ricordiamo non solo un grande campione, ma un uomo dai grandi valori. Il fatto che poi da qualche giorno Bartali sia stato riconosciuto ‘Giusto tra le nazioni’, fa diventare questo evento collaterale ai mondiali quello più significativo. Per Firenze un campione deve essere anche una persona che trasmette valori e messaggi di alto livello. Bartali è stato tutto questo e ciò che lo stato di Israele ha voluto conferirgli non è che l’ultimo riconoscimento per una serie di azioni a sostegno di tante persone perseguitate”.

LA COLLOCAZIONE. Di collocare in via definitiva la statua in piazza Elia Dalla Costa, il cardinale con cui Bartali riuscì a salvare la vita di centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, è la proposta avanzata da Giani. Meglio ancora, ha auspicato il presidente del Consiglio comunale, se ciò avvenisse il 14 luglio 2014, giorno del centenario dalla nascita del campione.

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LE MAGLIETTE. “Il bene si fa ma non si dice e certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”. E’ una celeberrima frase di Bartali, diventata una scritta che compare sulla maglietta prodotta (anche in francese e inglese) e distribuita dal Mandela Forum in occasione dei mondiali di ciclismo. Oltre alla scritta sul fronte della maglietta è raffigurata il campione e sul retro viene ricordato il suo contributo dato a salvare dalla deportazione 800 ebrei. “Oggi – ha concluso il vicesindaco Saccardi – abbiamo più che mai bisogno di frasi di questo genere che rappresentano un esempio e una guida nelle azioni quotidiane per tutti noi”.

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