giovedì, 18 Aprile 2024
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Concordia, fine del viaggio: è arrivata al porto di Genova

Si sono concluse nel pomeriggio di ieri le operazioni di ormeggio e messa in sicurezza del relitto

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Fine del viaggio. Si sono concluse nel pomeriggio di ieri le operazioni di ormeggio e messa in sicurezza del relitto della Concordia nel porto di Genova Prà-Voltri. La nave era partita mercoledì dall'isola del Giglio per la sua ultima “crociera” alla volta del porto ligure. Una volta a Genova sono state posizionate dai tecnici – spiega la protezione civile – anche le panne di profondità attorno alla nave, per garantire la tutela delle acque nel periodo di permanenza del relitto nel porto. Viaggio davvero finito, insomma.

L'ARRIVO A GENOVA

Nel capoluogo ligure, per l'arrivo della Concordia c'era anche il presidente del consiglio Matteo Renzi: “Grazie per aver realizzato un’operazione che tutti ritenevano impossibile”, ha detto il premier, che ha raggiunto il porto di Genova Prà-Voltri intorno alle 14 di domenica. Ad attenderlo, insieme al Commissario delegato per l’emergenza Gabrielli, c'erano il Ministro dell’Ambiente Galletti, il Ministro della Difesa Pinotti, l’Amministratore delegato di Costa Thamm, il Soggetto Attuatore Faraone, il Comandante della Capitaneria di Porto di Genova Melone, il Presidente della Regione Burlando e il sindaco di Genova Doria. “Oggi non è però il giorno del lieto fine – ha detto ancora Renzi – è innanzitutto il giorno del ricordo delle vittime e della gratitudine per l’Isola del Giglio”. L'ultima manovra della Concordia, che ha segnato la fine del suo ultimo viaggio, è stata quella di ingresso nel porto di Genova Prà-Voltri, trainata da otto rimorchiatori, di cui quattro ausiliari.

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AL GIGLIO

Intanto, mentre la nave arrivava a Genova, per il Giglio è tempo dei primi bilanci. A partire da quello di Arpat, l'agenzia regionale di protezione ambientale della Toscana, che ha sempre “vigilato” sulle acque dell'isola: Arpat è arrivata sull'isola subito dopo la tragedia della notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, e i primi campionamenti e le prime analisi della acque sono iniziati appena dopo il naufragio della nave, per poi ripetersi periodicamente. Fino a quando la Concordia ha lasciato il Giglio la scorsa settimana, l'Arpat ha emesso circa 300 bollettini ed effettuato oltre 770 campionamenti, a più livelli e in più aree del porto e dell'isola, con più di 34mila parametri analitici controllati.

METEO

Dall'acqua al cielo, anche il Lamma, il consorzio per le previsioni meteo costituito da Regione Toscana e Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), si è dato non poco da fare negli anni della presenza della Concordia al Giglio, dando il suo contributo per le operazioni che hanno consentito il raddrizzamento, il rigalleggiamento e il viaggio verso Genova del relitto. Per due anni, otto meteorologi del Lamma si sono alternati sull'isola del Giglio: in servizio 24 ore su 24 al quartier generale delle operazioni per la rimozione della Concordia, proprio davanti al relitto, con previsioni e monitoraggio sull'evoluzione del tempo atmosferico e del moto ondoso tramite misure, modelli, radar e satelliti. In due anni il Lamma ha fornito informazioni in tempo reale e aggiornamenti continui.

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