Al via lo screening di massa sul coronavirus con una campagna disposta dalla Regione Toscana: si tratta di test sierologici rapidi (quindi analisi del sangue) a cui saranno accompagnati in alcuni casi anche gli esami con il tampone. Inizialmente saranno sottoposti alla procedura tutti gli operatori sanitari che hanno avuto contatti con persone affette da Covid 19. Lo ha deciso governatore Enrico Rossi che ha firmato una nuova ordinanza in materia dopo l’annuncio di uno monitoraggio a tappeto sul coronavirus.
Il provvedimento riguarda anche i medici di famiglia, i pediatri e i medici di continuità, e interesserà da subito 6200 persone tra dipendenti delle Asl, lavoratori delle aziende ospedaliere e degli istituti per lo studio e la prevenzione oncologica.
Coronavirus, test sierologici e tampone in Toscana
L’ordinanza stabilita dalla Regione Toscana indica diversi tipi di esami a seconda della situazione. In particolare per gli operatori sanitari degli ospedali oltre agli infermieri e ai medici del 118 prevede:
- Test sierologici, accompagnati dal tampone, se dal contatto con persone affette da coronavirus sia passata almeno una settimana
- Test sierologici per chi sta per rientrare al lavoro dopo essere stato a casa con sintomi simil-influenzali. In base al risultato sarà deciso se procedere o meno con il tampone
Analisi del sangue poi anche per un campione di 1600 tra medici di famiglia e pediatri della Toscana, e i positivi al coronavirus dovranno essere sottoposti al tampone per confermare se infezione è ancora in atto o se il soggetto è guarito.
Analisi del sangue sul coronavirus, i pazienti
Oltre a queste categorie, in Toscana i test sierologici rapidi, seguiti dal tampone, saranno effettuatati anche sulle persone con sintomi di infezione da coronavirus ricoverate d’urgenza al pronto soccorso e sui pazienti che arrivano in ospedale per interventi chirurgici che non sono rinviabili.
I laboratori che effettuano questo tipo di analisi, prevede ancora l’ordinanza della Regione Toscana per lo screening di massa, lavoreranno no stop per esaminare i test sul sangue e quelli effettuati con tampone per il Covid-19, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Test sierologici e tamponi per Covid-19, che differenza c’è
Questa doppia procedura che unisce in molti casi analisi del sangue e tampone sul coronavirus è stata messa a punto perché i due esami servono a monitorare aspetti diversi: il test sierologico sugli anticorpi indica tramite un’analisi del sangue se la persona è stata in contatto con il virus in passato (sviluppando la malattia o in modo asintomatico), il tampone effettuato prelevando un piccolo campione di muco o saliva dalle mucose rileva se l’infezione da coronavirus è in corso.
Coronavirus, i test: tampone o analisi del sangue e degli anticorpi?
L’uso delle mascherine in Toscana
La stessa ordinanza firmata dal presidente della Regione Enrico Rossi fissa anche le regole dell’impiego delle diverse mascherine di protezione per il coronavirus negli ospedali toscani: quelle con i maggior grado di difesa da un’eventuale infezione, le cosiddette FFP3 vengono usate nei reparti di terapia intensiva; le FFP1, FFP2 e le mascherine marchiate CE nei reparti dove sono in cura persone affette da Covid-19, nei pronto soccorso e nei laboratori; mentre quelle in tessuto non tessuto di produzione Toscana nei reparti no Covid; le Montrasio e Toscana2 per le aree a minor rischio.