Il “sogno” di molti scooteristi potrebbe avverarsi: corsie preferenziali aperte a moto e motorini.
LA MOZIONE. Già in passato, più volte, la questione era stata d’attualità: ora i consiglieri comunali del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri hanno presentato una mozione. Nell’atto, gli esponenti del centrodestra, dopo aver sottolineato il gran numero di motocicli e scooter presenti a Firenze, oltre al fatto che la promiscuità tra auto e motorini nelle aree urbane causi molti incidenti, rilevano come la possibilità di utilizzare le corsie preferenziali da parte delle due ruote a motore avrebbe molteplici benefici. Prima di tutto sul traffico, perché contribuirebbe a rendere più fluida la circolazione; in secondo luogo sull’inquinamento perché la minor congestione riduce anche l’inquinamento.
TRAFFICO, SMOG E SICUREZZA. “Sono già numerose le città europee che hanno aperto alcune corsie preferenziali agli scooter – spiegano Stella e Alessandri –, esempio seguito in Italia da Roma e Milano. Per questo anche Firenze potrebbe individuare le corsie preferenziali idonee e aprirle alla circolazione delle due ruote. Anche perché – ribadiscono –, come ha stabilito la Corte di Cassazione, la presenza dei ciclomotori non crea intralcio al servizio di trasporto pubblico. Mentre sicuramente ha vantaggi per la circolazione, per lo smog e soprattutto, come evidenziato da alcune associazioni di utenti, per la sicurezza ha dei cittadini che abitualmente si muovono con scooter, moto e motorini”. “Firenze ha 26 chilometri di corsie preferenziali – concludono Stella e Alessandri – e tra queste potrebbero essere individuate quelle idonee dove far transitare anche i veicoli a motore a due ruote”.
FAVOREVOLI E CONTRARI. E in attesa della possibile apertura delle corsie preferenziali agli scooter, ad essere aperto è per ora il dibattito.
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