Stop a nuovi studentati nel centro, più parcheggi (anche, interrati, in piazza del Cestello), ok al Piano del Verde e il 20% delle nuove costruzioni sopra ai 2mila metri quadri dovrà essere destinato al social housing. Sono i capisaldi del nuovo POC: il piano operativo comunale che disegnerà lo sviluppo urbanistico di Firenze per i prossimi dieci anni ha ricevuto il via libera del Consiglio comunale. Ora manca solo l’ultimo disco verde della conferenza paesaggistica della Regione Toscana. Il documento contiene quasi 200 schede per altrettante aree della città, protagoniste di trasformazioni e progetti.
Lo stop agli Airbnb a Firenze
Confermato, tramite una variante, lo stop a nuovi Airbnb e affitti turistici brevi nell’area Unesco, nonostante sulla norma penda ancora un ricorso dal Tar che si esprimerà il prossimo 9 maggio. Due le eccezioni previste a questa stretta, perché le relative convenzioni urbanistiche sono state firmate prima del blocco totale del cambio d’uso in centro storico: l’ex Teatro comunale di Firenze, dove sono in via di ultimazione 150 appartamenti per turisti, e il complesso dell’ex Cassa di Risparmio in via Bufalini, con altri 150 alloggi turistici.
Cosa prevede il piano operativo comunale di Firenze
Il piano operativo ha poi incluso le modifiche chieste dalla Soprintendenza, come la riduzione dei piani previsti per le nuove case popolari in via Rocca Tedalda (fino a sei livelli) e i cambiamenti al piano di recupero dell’ex officine Ogr, le Officine Grandi Riparazioni di Ferrovie in zona Stazione Leopolda, con 12 mila metri quadrati in meno di nuove edificazioni: dovranno essere 42 mila e non 54 mila come preventivato in un primo momento. Via libera poi ai piani di riqualificazione dell’ex caserma Lupi di Toscana, San Salvi e di Monna Tessa, dove nascerà uno studentato.
I commenti
“È uno degli atti più importanti dell’Amministrazione comunale – ha spiegato la sindaca Sara Funaro in Consiglio comunale – è un atto di visione che disegna il futuro della città. E che contiene alcuni elementi di innovazione di grande rilievo come il divieto di apertura di nuovi studentati nel centro storico, la destinazione del 20% delle nuove costruzioni a interventi di social housing, il Piano del verde“.
La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli (Pd, Alleanza Verdi Sinistra-Ecolò), 8 contrari (Movimento 5 Stelle, Sinistra Progetto Comune, Firenze Democratica, Fratelli d’Italia, lista Schimidt e Lega), 6 assenti (Forza Italia e Lega) e un non voto (Italia Viva).
“Con questo voto si chiude un percorso iniziato nel 2019 e che darà alla città un piano efficace e molto atteso – ha aggiunto l’assessora all’urbanistica Caterina Biti – . Un piano che delinea la Firenze dei prossimi anni confermando la priorità per i temi dell’abitare, della sostenibilità, delle infrastrutture, dello sviluppo della città e che recepisce in toto il recente Piano del verde”.