venerdì, 13 Dicembre 2024
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Da Buffalo Bill al Franchi, la storia del Q2 in mostra

Dalle operazioni militari alle partite di calcio, dal circo di Buffalo Bill ai velivoli a tela del comandante Vasco Magrini. L'affascinante storia di Campo di Marte rivive grazie alla mostra 'Innamorati di Campo di Marte' aperta da oggi fino al 10 aprile nella galleria 'Via Larga' in via Cavour.

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La mostra è il risultato di una prolungata ricerca storica sull’intero territorio del quartiere, dalle rive dell’Arno a Rovezzano, a Settignano, alle Cure fino ai confini tracciati dai viali di circonvallazione tra le Piazze Beccaria e Libertà. Attraverso numerosi pannelli fotografici si potrà compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, tra grandi eventi della storia e piccole realtà di quotidiana convivenza.

Documenti preziosi che racconteranno i primi esperimenti di navigazione aerea su velivoli guidati da piloti come Vasco Magrini, oppure l’arrivo in città di William Frederick Cody, detto Buffalo Bill, che agli inizi del ‘900 portò in scena il suo spettacolo fatto di autentici pellerossa, diligenze a cavallo, animali delle praterie americane e centinaia di attori e comparse, grazie al quale ricostruì in un tour internazionale la vita avventurosa del mitico West.

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Sarà poi approfondita la vocazione militare del Campo di Marte, per molti decenni luogo di esercitazioni di artiglieria, cavalleria, fanteria, poligono di tiro e polveriera con deposito di munizioni. In mostra anche inedite testimonianze su fatti drammatici come la fucilazione dei cinque giovani renitenti alla leva avvenuta il 22 marzo 1944 allo Stadio Comunale e la distruzione di via Michele Amari il 2 agosto dello stesso anno.

Una sezione sarà dedicata alla storia di San Salvi e alla Casa dei Lavoratori ‘Andrea del Sarto’, luogo di aggregazione sociale, culturale e politica che conviveva con la presenza dell’Ospedale Psichiatrico ‘Vincenzo Chiarugi’ fin dal lontano 1890. Si arriverà dunque agli anni della ricostruzione, quando il quartiere iniziò a cambiare volto con la costruzione dello Stadio comunale ‘Artemio Franchi’, chiamato all’epoca ‘Giovanni Berta’, inaugurato nel 1931 e che ha dato inizio alla storia della Fiorentina e allo sport nelle sue varie discipline.

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Parallelamente alla mostra, curata da Alessandra Borsetti Venier e Giuliana Occupati ed organizzata dall’associazione culturale MultiMedia con il patrocinio della Provincia e del Comune di Firenze e del Quartiere 2, è stato realizzato un libro omonimo.

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